MILANO (Reuters) - Nuovo strappo verso l'alto dei Btp, e in generale di tutto il mercato periferico, a seguito della nuova infornata di misure a sorpresa annunciate oggi dalla Bce, al termine del suo meeting mensile.
A sorpresa è stato sicuramente il taglio dei tassi - col costo del denaro sceso al nuovo minimo storico dello 0,05% - ma a sorpresa, almeno per i tempi, è stato anche l'annuncio dei nuovi programmi di acquisto di Abs e di covered bond.
"Oggi Draghi ci ha veramente sorpreso, l'Italia ha performato, la periferia ha performato" afferma il trader di una delle maggiori banche italiane, che per oggi parla di volumi "alti".
"A prenderla non molto bene è stato il Bund, ma non mi sorprende: la salita recente era dovuta più che altro alle tensioni geopolitiche, ma ora in questo orizzonte iperespansivo con tassi cosi bassi la carta core diventa sicuramente meno interessante" aggiunge.
Già complessivamente tonico nella prima parte della seduta (ad eccezione del tratto extra lungo), contemporaneamente all'inizio della conferenza stampa del presidente della Bce Mario Draghi il mercato italiano ha toccato i massimi di seduta, col tasso sul Btp decennale sceso al nuovo minimo dall'introduzione dell'euro del 2,31%.
TASSO 10 ANNI VISTO A 2% ENTRO FINE ANNO
A guidare gli acquisti oggi è stata la scadenza decennale, con la curva italiana che si è appiattita di oltre tre punti sul tratto 2-10 anni e si è invece allargata di oltre 5 sul 10-30.
Parallelamente lo spread di rendimento tra decennali italiani e tedeschi, si piattaforma Tradeweb, è sceso sotto la soglia dei 140 punti base, riportandosi ai minimi dall'inizio dello scorso giugno.
La chiusura di seduta vede un tasso decennale in lieve risalita, con uno spread che tiene comunque sotto 140, con un restringimento di oltre 10 punti base su ieri.
"A questo punto si aprono spazi di discesa ulteriore dei tassi del mercato italiano, diciamo che il Btp decennale potrebbe testare veramente il 2% entro fine anno" aggiunge il trader.
Un secondo operatore, sempre da Milano concorda sulla possibilità di vedere entro fine 2015 un Btp decennale al 2%.
"Qualcuno temeva che oggi Draghi deludesse le aspettative, invece ha sorpreso e questo spiega il movimento di oggi: penso che il rally possa continuare anche nei prossimi giorni, magari si vedrà qualche presa di profitto ma credo si andrà prima o poi verso il 2%".
"Più difficile invece capire dove andrà lo spread: sicuramente stringerà ancora, forse verso 120, ma evidentemente anche i tassi sul Bund scenderanno" aggiunge l'operatore.
BOT VEDONO TASSI NEGATIVI
Da segnalare inoltre che oggi, per effetto degli annunci della Bce, su piattaforma Mts, le scadenze più ravvicinate dei Bot (entro ottobre-novembre 2014) stanno trattando con rendimenti ormai negativi.
"È una cosa che vediamo da tempo sulla carta a breve core, ma che sull'Italia non era mai accaduta, salvo situazioni particolari di titoli sotto stress a repo" conclude il trader.
In chiusura di seduta il Bot con scadenza 30 settembre scambia al rendimento di -0,008%.
Domani a mercati chiusi il Tesoro comunicherà i dettagli dell'asta Bot a 12 mesi di mercoledì prossimo (primo dei due appuntamenti con i collocamenti di metà mese): secondo le previsioni di Intesa Sanpaolo l'offerta sarà di 8 miliardi di euro, sui 9,775 in scadenza.
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