Investing.com – Il dollaro è in calo contro lo yen questo martedì, con i timori per l’escalation della crisi del debito che spingono la richiesta yen come valuta rifugio; i timori sul rischio di un intervento per indebolire lo yen hanno limitato le perdite del dollaro.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 78,21 il minimo della sessione, tuttavia il cambio si è attestato a 78,25, in calo dello 0,18%.
Supporto a breve termine a 77,65 minimo del 1 giugno e resistenza a 78,52, massimo di lunedì.
La richiesta di yen come valuta rifugio è rimasta supportata dalla decisione dell’agenzia di rating Moody’s di tagliare la previsione sulla Germania a negativo da stabile.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna possa essere il prossimo paese della zona euro a dover chiedere un salvataggio, dopo la richiesta da parte di 2 regioni di assistenza finanziaria a Madrid durante il weekend.
Lo yen è rimasto supportato dalle dichiarazioni del ministro delle finanze giapponese Jun Azumi, il quale ha affermato che Tokyo è pronta ad intervenire con decisione nei mercati per evitare manovre speculative o eccessiva volatilità dello yen, per proteggere l’economia basata sull’esportazione contro l’eccessivo apprezzamento dello yen.
Lo yen è vicino al massimo di 12 anni contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,14%, a 94,86.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati preliminari sull’attività manifatturiera, mentre è atteso il discorso del Presidente della Fed Ben Bernanke.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 78,21 il minimo della sessione, tuttavia il cambio si è attestato a 78,25, in calo dello 0,18%.
Supporto a breve termine a 77,65 minimo del 1 giugno e resistenza a 78,52, massimo di lunedì.
La richiesta di yen come valuta rifugio è rimasta supportata dalla decisione dell’agenzia di rating Moody’s di tagliare la previsione sulla Germania a negativo da stabile.
Gli investitori temono inoltre che la Spagna possa essere il prossimo paese della zona euro a dover chiedere un salvataggio, dopo la richiesta da parte di 2 regioni di assistenza finanziaria a Madrid durante il weekend.
Lo yen è rimasto supportato dalle dichiarazioni del ministro delle finanze giapponese Jun Azumi, il quale ha affermato che Tokyo è pronta ad intervenire con decisione nei mercati per evitare manovre speculative o eccessiva volatilità dello yen, per proteggere l’economia basata sull’esportazione contro l’eccessivo apprezzamento dello yen.
Lo yen è vicino al massimo di 12 anni contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,14%, a 94,86.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati preliminari sull’attività manifatturiera, mentre è atteso il discorso del Presidente della Fed Ben Bernanke.