Investing.com – Il dollaro è in calo contro lo yen questo mercoledì, con i mercato che attendono la dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve che sarà rilasciata nel corso della seduta.
Nei primi scambi europei il cambio USD/JPY ha toccato 97,78, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 97,95 in calo dello 0,08%.
Supporto a 98,96, minimo del 25 giugno e resistenza a 99,36, massimo del 26 luglio.
Gli investitori sono rimasti cauti in attesa del vertice di politica monetaria, dopo i recenti dati USA che hanno alimentato le aspettative di una conclusione a breve termine del programma di acquisti della Federal Reserve.
Ieri la Conference Board ha dichiarato che l’indice della fiducia dei consumatori è sceso a 80,3 a luglio da una lettura di 82,1 del mese precedente, contro le aspettative di un calo a 81,4.
Il report è giunto dopo i dati che hanno mostrato che l’indice sui prezzi delle case Standard & Poor's/Case-Shiller Composite-20 è salito ad un tasso annuo del 12,2% a maggio dal 12,1% del mese precedente, contro le aspettative di un aumento a 12,4%.
In Giappone il gruppo di ricerche Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero è sceso a 50,7 a luglio dal 52,3 del mese precedente.
I dati ufficiali hanno mostrato che i guadagni medi sono saliti ad un tasso annuo dello 0,1% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo un calo dello 0,1% del mese precedente.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,18% a 129,79.
Gli USA produrranno i dati sulla crescita economica, nonché il report sulle variazioni nell’occupazione non agricola e sull’attività manifatturiera di Chicago.
Nei primi scambi europei il cambio USD/JPY ha toccato 97,78, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 97,95 in calo dello 0,08%.
Supporto a 98,96, minimo del 25 giugno e resistenza a 99,36, massimo del 26 luglio.
Gli investitori sono rimasti cauti in attesa del vertice di politica monetaria, dopo i recenti dati USA che hanno alimentato le aspettative di una conclusione a breve termine del programma di acquisti della Federal Reserve.
Ieri la Conference Board ha dichiarato che l’indice della fiducia dei consumatori è sceso a 80,3 a luglio da una lettura di 82,1 del mese precedente, contro le aspettative di un calo a 81,4.
Il report è giunto dopo i dati che hanno mostrato che l’indice sui prezzi delle case Standard & Poor's/Case-Shiller Composite-20 è salito ad un tasso annuo del 12,2% a maggio dal 12,1% del mese precedente, contro le aspettative di un aumento a 12,4%.
In Giappone il gruppo di ricerche Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero è sceso a 50,7 a luglio dal 52,3 del mese precedente.
I dati ufficiali hanno mostrato che i guadagni medi sono saliti ad un tasso annuo dello 0,1% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo un calo dello 0,1% del mese precedente.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,18% a 129,79.
Gli USA produrranno i dati sulla crescita economica, nonché il report sulle variazioni nell’occupazione non agricola e sull’attività manifatturiera di Chicago.