Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro scende negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, gli scambi sono ridotti considerata la giornata di festa in Giappone e gli investitori rimangono cauti in vista di una serie di interventi da parte dei membri della Federal Reserve USA questa settimana.
Alle 2:50 ET (06:50 GMT), l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei altre valute, scende dello 0,1% a 92,826, la coppia EUR/USD sale dello 0,2% a 1,1860, il cambio GBP/USD va su dello 0,4% a 1,2961, mentre la coppia USD/JPY è in calo dello 0,2% a 104,34.
La decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse vicino allo zero per un periodo prolungato continua a pesare sul dollaro, ma sarà prestata particolare attenzione ai commenti dei membri della commissione questa settimana per avere indicazioni sul nuovo approccio nei confronti dell’inflazione.
Il Presidente della Fed Jerome Powell comparirà davanti alle commissioni del Congresso nel corso della settimana, mentre i membri della Fed Lael Brainard, Charles Evans, Raphael Bostic, James Bullard, Mary Daly e John Williams rilasceranno dei commenti.
“All’inflazione ora sarà consentito superare l’obiettivo ma non sappiamo ancora di quanto e per quanto tempo”, scrive in una nota Andreas Steno Larsen di Nordea. “Lo abbiamo interpretato come obiettivo effettivo del 2,4%, in quanto i prezzi PCE hanno registrato una media dell’1,6% negli ultimi 5-10 anni, ma siamo essenzialmente tenuti all’oscuro dalla Fed”.
A parte i commenti dei funzionari della Fed, il calendario economico statunitense è piuttosto leggero questa settimana, ma i dati sulle vendite di case esistenti di agosto potrebbero essere forti considerati i tassi dei mutui ai minimi storici.
Questa settimana sarà interessante scoprire se FTSE Russell, importante società globale nella gestione degli indici di borsa, includerà la Cina nel suo World Government Bond Index giovedì, una mossa che potrebbe innescare maggiori afflussi nel paese e supportare lo yuan.
“Gli asset in gestione che seguono questo indice sono molti … perciò assisteremo a dei pre-posizionamenti”, scrive l’analista delle valute della Banca di Singapore Moh Siong Sim in un articolo di Reuters.
“Ma non è solo l’indice: il quadro generale indica che l’economia (cinese) sta andando bene, c’è un differenziale dei tassi di interesse che supporta la valuta ed una vittoria di Biden (alle elezioni statunitensi) potrebbe offrire ulteriore sollievo”.
Il cambio USD/CNY scende dello 0,1% a 6,7583, oscillando a poco più del minimo di 16 mesi segnato la scorsa settimana. Lo yuan è schizzato di oltre il 4% dalla fine di giugno.
Intanto, la lira turca resta sotto pressione a 7,5723 contro il dollaro, vicino al minimo storico segnato la scorsa settimana.