Investing.com - Il dollaro continua ad oscillare al minimo di otto mesi contro le altre principali valute questo giovedì, tra i segnali di un inasprimento della politica monetaria da parte delle principali banche centrali.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,40% ad un nuovo massimo di un anno di 1,1423.
L’euro resta supportato dopo le parole di martedì del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, secondo cui la banca potrebbe presto iniziare a ridimensionare il quantitative easing.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,44% a 1,2984, il massimo dal 25 maggio.
La sterlina si è rafforzata quando ieri il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha affermato che una riduzione dello stimolo monetario potrebbe rendersi necessaria man mano che diminuirà la capacità inutilizzata dell’economia.
La commissione di politica monetaria della BoE è stata divisa 5 a 3 in occasione del vertice all’inizio del mese circa la decisione di alzare i tassi di interesse dal minimo storico dello 0,25%. Carney ha votato per mantenere i tassi invariati.
Stamane, i dati ufficiali hanno mostrato che il netto dei prestiti ai privati nel Regno Unito è aumentato di 5,3 miliardi di sterline a maggio, più dei 4 miliardi previsti.
Il cambio USD/JPY va su dello 0,27% a 112,59, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,30% a 0,9566.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,47% a 0,7675, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,7310.
Dai dati di questa mattina è emerso che l’indice ANZ sulla fiducia delle imprese è salito a 24,8 a giugno da 14,9 del mese prima.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,09% a 1,3026.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,21% ad un nuovo minimo di otto mesi di 95,49.