Investing.com - Il dollaro continua a scendere contro le altre principali valute questo mercoledì, dopo la pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio ed i prezzi alla produzione da cui è emerso un quadro misto dello stato di salute dell’economia statunitense.
Il dollaro scende contro l’euro, con la coppia EUR/USD su dello 0,49% a 1,1437.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,1% il mese scorso, deludendo le aspettative di una crescita dello 0,2%.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono scese dello 0,3% a settembre, molto più dello 0,1% previsto.
I dati hanno mostrato inoltre che l’indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti è sceso per la prima volta in cinque mesi a settembre.
I prezzi alla produzione hanno visto un calo dello 0,5% il mese scorso, più dello 0,2% previsto, mentre l’indice IPP core è sceso dello 0,3%, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Nella zona euro, i dati hanno mostrato che la produzione industriale è scesa dello 0,5% ad agosto dopo l’aumento rivisto al rialzo dello 0,8% di luglio.
Il dollaro scende anche contro lo yen, con la coppia USD/JPY giù dello 0,35% a 119,30.
Lo yen, tradizionale valuta rifugio, resta supportato dopo dati di stamane che hanno mostrato che il tasso annuo di inflazione in Cina è sceso all’1,6% a settembre, dal 2,0% di agosto, contro le aspettative di un calo dell’1,8%.
Anche i prezzi alla produzione hanno visto una riduzione, contribuendo facendo temere per le pressioni deflazionarie nella seconda economia mondiale. Il report segue di un giorno i dati che hanno rivelato un crollo del 20% delle importazioni cinesi il mese scorso.
Il dollaro scende contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD che schizza dell’1,11% a 1,5417 ed il cambio USD/CHF in calo dello 0,56% a 0,9524.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il tasso di disoccupazione è sceso al 5,4% nel trimestre terminato ad agosto dal 5,5% del trimestre precedente. Si tratta del minimo dal secondo trimestre del 2008.
Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è salito di 4.600 unità ad un totale di 796.000 unità. Gli economisti avevano previsto un calo di 2.100 unità.
La media degli stipendi, esclusi i bonus, è salita al tasso annuo del 2,8% nel trimestre conclusosi ad agosto, mentre la media degli stipendi, inclusi i bonus è salita del 3,0%.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,47% a 0,7278, mentre il cambio NZD/USD schizza dell’1,79% a 0,6761.
Il cambio USD/CAD è in calo dello 0,50% a 1,2972.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,55% a 94,28, il minimo dal 18 settembre.