Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo venerdì, staccandosi dal massimo di due settimane mentre i mercati assimilano la decisione della Federal Reserve di alzare i tassi di interesse per la prima volta in quasi un decennio.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,0822.
Il dollaro resta supportato da quando mercoledì, a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria, la Fed ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale in un range compreso tra lo 0,25% e lo 0,50%. Si tratta del primo aumento dei tassi statunitensi dal 2006.
Commentando la decisione, la Presidente della Fed Janet Yellen ha spiegato che i prossimi aumenti dei tassi avverranno in modo graduale e dipenderanno dai dati.
Inoltre, i dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USA hanno rivelato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana conclusasi l’11 dicembre è sceso di 11.000 unità a 271.000, dalle 282.000 unità della settimana precedente, alimentando il clima di ottimismo per la forza dell’economia statunitense.
Gli analisti avevano previsto un calo di 7.000 unità a 275.000 unità la scorsa settimana.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,94% a 121,40.
Lo yen si è rafforzato dopo la decisione della Banca del Giappone di continuare ad aumentare la base monetaria al tasso annuo di 80 mila miliardi di yen.
Tuttavia, la BoJ ha sorpreso i mercati annunciando un aumento degli acquisti degli ETF ed il prolungamento della durata dei bond acquistati per incoraggiare gli investimenti nell’economia.
Il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,17% a 1,4927, e resta stabile contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF a 0,9964.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,18% a 0,7138 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,09% a 0,6704.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,3923, poco meno del massimo di oltre 11 anni di 1,3986 della seduta precedente.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,23% a 98,97, staccandosi dal massimo di due settimane di 99,35 registrato ieri.