Di Zhang Mengying
Investing.com – Il dollaro USA è in salita negli scambi di questo lunedì, supportato dai timori di una recessione che spingono la domanda di beni rifugio.
Alle 7:42 AM CEST, l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è in salita dello 0,29% a 107,32.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,72% a 137,05.
Il cambio AUD/USD è in calo dello 0,59% a 0,6813 e la coppia NZD/USD è in salita dello 0,40% a 0,6167.
Il cambio USD/CNY è in salita dello 0,21% a 6,7093 mentre il cambio GBP/USD è sceso dello 0,35% a 1,1986.
“Il dollaro potrebbe restare forte finché non saranno risolti i rischi su inflazione globale elevata, situazione energetica in Europa e previsioni sulla crescita cinese”, hanno scritto gli analisti di Barclays (LON:BARC) in una nota.
I dati sull’occupazione USA rilasciati la scorsa settimana sono stati un segnale incoraggiante che ha fatto scendere i timori di recessione e salire le aspettative di un ulteriore inasprimento dalla Federal Reserve USA. Il rendimento dei Treasury decennali è stabile vicino al massimo di una settimana.
Gli investitori ora attendono i dati sull’IPC USA, in agenda per mercoledì, che si prevede possa avvicinarsi al 9%, il massimo di quarant’anni.
“L’IPC USA di questa settimana sarà un pezzo importante del puzzle in quanto la Fed deciderà tra un aumento di 50 o 75 punti base in vista del vertice di luglio”, hanno scritto gli analisti di Barclays.
I mercati seguono anche i lavori di manutenzione del gasdotto Nord Stream 1, il maggiore gasdotto che trasporta il gas dalla Russia alla Germania e che sarò chiuso dall’11 al 21 luglio. I mercati temono che la chiusura possa proseguire per via del conflitto in Ucraina.
Sul fronte delle banche centrali, la Reserve Bank of New Zealand rilascerà la decisione di politica martedì, seguita giovedì dalla Bank of Canada.