Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato negli scambi asiatici di questo venerdì, con i trader cauti in attesa dei dati sull’occupazione non agricola USA previsti nel corso della giornata.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,04% a 96,373 alle 1:51 ET (05:51 GMT). I volumi degli scambi sono ridotti, con i mercati finanziari USA chiusi per festa.
L’occupazione non agricola dovrebbe mostrare un aumento di 160.000 unità relativamente al mese di giugno, rispetto alle 75.000 di maggio.
Dei dati positivi sull’occupazione difficilmente spingeranno il dollaro in quanto le aspettative sui tagli dei tassi USA sono forti, considerata l’inflazione bassa.
“Quando il rendimento dei bond USA è così basso, si può prevedere che la gente si affretti a comprare il dollaro”, afferma Junichi Ishikawa, responsabile senior delle strategie forex di IG Securities a Tokyo.
“Il sentimento è propenso a testare il ribasso del dollaro. Ci sono aspettative di tassi più bassi in Europa e Regno Unito, perciò potrebbe essere più facile per il dollaro spostarsi verso lo yen”.
Sul fronte dello scontro commerciale USA-Cina, i funzionari dei due paesi si stanno sentendo “telefonicamente”, ha riferito ai giornalisti alla Casa Bianca il consulente economico USA Larry Kudlow mercoledì. “Si sentiranno per telefono questa settimana. E fisseranno degli incontri faccia a faccia. Molta comunicazione”.
Le due parti hanno deciso di riprendere i negoziati e di sospendere l’applicazione di nuovi dazi sui reciproci prodotti nel weekend.
Il cambio AUD/USD sale dello 0,1% a 0,7021 dollari dopo essere salito al massimo di due mesi di 0,7048 dollari ieri.
L’aussie è rimbalzato dell’1,4% contro il cugino statunitense questa settimana.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,1% a 107,88.
La coppia USD/CNY è pressoché invariata a 6,8744.