Di Peter Nurse
Investing.com – Il dollaro USA resta molto forte questo mercoledì; il coronavirus continua a colpire le economie asiatiche mentre l’Europa mostra pochi segnali di crescita, a differenza degli USA che indicano una crescita accettabile.
Alle 03:05 ET (0805 GMT), il cambio EUR/USD era scambiato a 1,0798, poco al di sopra del minimo dall’aprile 2017 di 1,0786.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 99,323, dopo aver toccato il massimo di 99,382, un massimo che non si registrava da oltre due anni. La coppia USD/JPY sale dello 0,2% a 110,09, il cambio GBP/USD tocca 1,30, mentre il cambio USD/CNY è scambiato vicino al livello psicologicamente importante di 7.
La Cina, la seconda economia mondiale, fatica a riportare il comparto manifatturiero alla normalità; in Giappone il PIL è sceso al tasso più veloce degli ultimi sei anni; ad Hong Kong si sta per registrare la prima recessione annuale della storia e Singapore segnerà il deficit di bilancio maggiore dal 1997.
In Europa le cose non vanno molto meglio. L’indice tedesco ZEW, il primo indicatore post coronavirus, ha registrato un forte peggioramento.
Negli USA, il sondaggio manifatturiero dell’Empire State è stato più forte del previsto martedì, toccando il massimo dalla primavera dello scorso anno, prima che iniziasse la guerra commerciale con la Cina.
Tutti questi dati indicano che il biglietto verde continuerà a salire, in particolare contro l’euro.
Per oggi è atteso un vertice della banca centrale turca. Da quando Murat Uysal è stato nominato Governatore, la commissione di politica monetaria ha deciso di tagliare i tassi di interesse per cinque volte consecutivamente.
Gli analisti prevedono un ulteriore taglio di tassi tra 25 e 75 punti base.
Alle 03:10 AM ET (0810 GMT), il cambio USD/TRY è in salita dello 0,2% a 6,0697.