Investing.com - Il dollaro è stabile vicino al massimo di un mese e mezzo contro il paniere delle altre principali valute questo venerdì, per via delle crescenti aspettative che i tassi di interesse USA possano essere alzati entro la fine dell’anno, aspettative che continuano a supportare il biglietto verde, mentre gli investitori attendono una serie di dati statunitensi previsti nel corso della giornata.
Il dollaro è rimasto supportato dopo che i due giorni di testimonianza davanti al Congresso USA da parte della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen hanno spinto gli investitori ad aspettarsi che i tassi vengano alzati nel corso dell’anno.
Tuttavia, quando ieri la Yellen è comparsa davanti alla Commissione Bancaria del Senato, dopo aver testimoniato davanti alla Commissione per i Servizi Finanziari mercoledì, ancora una volta non ha specificato l’esatta tempistica dell’aumento del tasso di riferimento da un livello vicino allo zero da parte della Fed.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,73, vicino al massimo di un mese e mezzo di 97,92 registrato ieri.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,10% a 1,0887 dopo la notizia secondo cui ieri i ministri della zona euro avrebbero deciso di concedere alla Grecia un prestito ponte di 7 miliardi di euro dal fondo dell’Unione Europea per sostenere il paese fino all’approvazione del nuovo programma di salvataggio.
Si prevede che oggi tutti i paesi membri dell’UE confermino il prestito.
La notizia ha seguito la decisione della Banca Centrale Europea di aumentare la liquidità di emergenza alle banche greche di 900 milioni di euro, spiegando che sta lavorando con la convinzione che la Grecia debba restare nella zona euro.
Ieri il Presidente della BCE Mario Draghi ha affermato che sono avvenute molte cose positive che hanno portato all’aumento della liquidità di emergenza e che la Grecia ora riuscirà a pagare i suoi debiti ed a rimborsare il Fondo Monetario Internazionale.
Anche la sterlina è in salita, con la coppia GBP/USD su dello 0,10% a 1,5626.
La richiesta della sterlina è rimasta supportata da quando, all’inizio della settimana, il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha annunciato che si sta avvicinando il momento di alzare i tassi di interesse.
Carney ha ribadito inoltre che l’aumento dei tassi avverrà in modo graduale.
Il dollaro è stabile contro lo yen ed il franco svizzero, con la coppia USD/JPY al massimo di tre settimane di 124,10 ed il cambio USD/CHF a 0,9578.
Il dollaro australiano è in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,19% a 0,7391, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,39% a 0,6537, staccandosi dal minimo degli ultimi sei anni di 0,6498 registrato ieri.
Intanto, il cambio USD/CAD è in salita dello 0,11% a 1,2972.