Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro il paniere delle valute questo mercoledì, il ritorno dei timori per lo scontro commerciale USA-Cina ha ridotto la domanda di asset più rischiosi, mentre la sterlina rimane sulla difensiva mentre continua il dibattito parlamentare sul piano di Brexit del governo.
Wall Street ha visto un crollo ieri dopo una serie di tweet del Presidente USA Donald Trump che hanno pesato sulla fiducia degli investitori circa la possibilità che venga raggiunta una soluzione dello scontro tra i due paesi durante i 90 giorni di tregua.
Trump ha minacciato di introdurre dazi più alti sulla Cina a meno che il paese non faccia delle concessioni, esacerbando i timori per le prospettive di crescita globali.
Sul sentimento dei mercati influiscono anche le preoccupazioni per il mercato dei bond USA che indica un’imminente recessione.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 96,93 alle 04:10 ET (09:10 GMT).
I volumi degli scambi resteranno limitati, con i mercati chiusi per la giornata di lutto nazionale indetta per la morte del Presidente George H. W. Bush.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,2% a 112,99.
L’euro è pressoché invariato contro il biglietto verde, con la coppia EUR/USD a 1,1338.
La sterlina intanto sale contro il dollaro, con la coppia GBP/USD su dello 0,13% a 1,2732.
La valuta britannica è scesa al minimo dal giugno 2017 ieri, dopo una serie di sconfitte al Parlamento per il Primo Ministro Theresa May riguardo al piano per la Brexit.
La sterlina probabilmente resterà sotto pressione in vista del voto chiave sulla Brexit al Parlamento in programma l’11 dicembre, tra i dubbi circa la possibilità che venga approvato.