Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato negli scambi asiatici di questo lunedì, l’inflazione in aumento non è riuscita a ridimensionare le aspettative che la Federal Reserve tagli i tassi questo mese.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 96,472 alle 1:08 ET (05:08 GMT).
Venerdì, è emerso che l’indice sui prezzi alla produzione è salito dello 0,1% il mese scorso. Ci si aspettava una lettura invariata.
I dati fanno seguito alle parole della scorsa settimana del presidente della Fed Jerome Powell secondo cui la banca centrale è preoccupata per l’inflazione debole ed altre incertezze.
Intanto, il cambio AUD/USD va su dello 0,2% sulla scia dei dati cinesi migliori del previsto relativi a giugno, sebbene il PIL del secondo trimestre del paese sia rallentato al ritmo più debole degli ultimi 27 anni.
Lo yuan cinese si è rafforzato contro il dollaro segnando il massimo dalla scorsa settimana. La coppia USD/CNY si attesta a 6,8737, giù dello 0,1%.
Xiaojia Zhi, economista cinese di Bank of America Merrill Lynch (NYSE:BAC), ha riferito in un’intervista a Bloomberg che la banca si aspetta che la Banca Popolare Cinese introduca un maggiore allentamento della politica monetaria.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,2% a 108,05. I mercati azionari nipponici sono chiusi per festa oggi.