Investing.com - Il dollaro USA è salito venerdì al massimo di sei mesi contro lo yen, dopo l’annuncio a sorpresa della Banca del Giappone di ampliare il suo programma di acquisiti.
Il cambio USD/JPY ha toccato 79,60 venerdì, il massimo dal 4 agosto 2011, successivamente il cambio si è attestato a 79,53, in salta sulla settimana.
Supporto a 78,78, minimo di venerdì e resistenza a 80,23, massimo del 4 agosto.
Lo yen si è indebolito contro il biglietto verde e l’euro,
dopo che il governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha dichiarato che la banca terrà una politica di allentamento.
Le dichiarazioni sono giunte dopo l’annuncio della BoJ di un ampliamento a 30 mila miliardi di yen del programma di acquisti di asset, nel tentativo di spingere la crescita e proteggere l’economia nipponica dall’eccessivo apprezzamento dello yen.
La Banca del Giappone ha fissato un obiettivo di inflazione dell'1% “per il momento”.
Nel report di febbraio la banca centrale ha dichiarato che l’economia è stata piatta e che ci si aspetta che per ora rimanga tale.
“L’economia del Giappone è stata più o meno ferma principalmente a causa degli effetti di un rallentamento delle economie oltreoceano e per l’apprezzamento dello yen”, ha affermato la Banca.
Il dollaro ho trovato il supporto da una sfilza di dati economici USA positivi.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione la scorsa settimana negli Stati Uniti è sceso al minimo dal marzo 2008, con un calo a 348.000 contro le previsioni di un aumento a 364.000.
Venerdì la Conference Board ha dichiarato che l’indice dei principali indicatori economici è salito per il quarto mese consecutivo a gennaio.
Contro l’euro lo yen è sceso dell’1,99% sulla settimana, con EUR/JPY alla chiusura di venerdì a 104,51, il massimo dal 5 dicembre.
L’euro è stato supportato dalla convinzione che l’accordo per il secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia di 130 mila miliardi di euro sarà trovato nel corso del vertice dei ministri della zona euro che si terrà domani.
Senza salvataggio la Grecia affronterà la minaccia di un default alla scadenza del 20 marzo di 14,5 miliardi di euro di bond.
Nella prossima settimana, i mercati attenderanno il risultato del vertice dei ministri delle finanze della zona euro, mentre negli USA i mercati saranno chiusi per il giorno festivo del Presidents Day.
Nella prossima settimana, il Giappone pubblicherà il dati ufficiali sulla sua bilancia commerciale.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta il martedì, in quanto non sono previsti eventi rilevanti.
Reserve, Ben Bernanke.
Lunedì 20 febbraio
Il Giappone pubblicherà il dati ufficiali sulla sua bilancia commerciale, la differenza tra beni importati ed esportati.
Negli USA i mercati saranno chiusi per il giorno festivo del Presidents Day.
Mercoledì 22 febbraio
Gli USA pubblicheranno i dati del governo sulle vendite di case esistenti, un indicatore chiave dell’andamento del mercato, seguito dai dati ufficiali sulle scorte di greggio.
Giovedì 23 febbraio
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle richieste iniziali di disoccupazione, un importante segnale della situazione economica.
Intanto i ministri delle finanze ed le banche centrali si incontreranno al settimo vertice G20, in Messico.
Venerdì 24 febbraio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con un report dell’Università del Michigan sulla fiducia del consumatori, seguito dai dati del governo sulla vendita di case nuove.
Il cambio USD/JPY ha toccato 79,60 venerdì, il massimo dal 4 agosto 2011, successivamente il cambio si è attestato a 79,53, in salta sulla settimana.
Supporto a 78,78, minimo di venerdì e resistenza a 80,23, massimo del 4 agosto.
Lo yen si è indebolito contro il biglietto verde e l’euro,
dopo che il governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha dichiarato che la banca terrà una politica di allentamento.
Le dichiarazioni sono giunte dopo l’annuncio della BoJ di un ampliamento a 30 mila miliardi di yen del programma di acquisti di asset, nel tentativo di spingere la crescita e proteggere l’economia nipponica dall’eccessivo apprezzamento dello yen.
La Banca del Giappone ha fissato un obiettivo di inflazione dell'1% “per il momento”.
Nel report di febbraio la banca centrale ha dichiarato che l’economia è stata piatta e che ci si aspetta che per ora rimanga tale.
“L’economia del Giappone è stata più o meno ferma principalmente a causa degli effetti di un rallentamento delle economie oltreoceano e per l’apprezzamento dello yen”, ha affermato la Banca.
Il dollaro ho trovato il supporto da una sfilza di dati economici USA positivi.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione la scorsa settimana negli Stati Uniti è sceso al minimo dal marzo 2008, con un calo a 348.000 contro le previsioni di un aumento a 364.000.
Venerdì la Conference Board ha dichiarato che l’indice dei principali indicatori economici è salito per il quarto mese consecutivo a gennaio.
Contro l’euro lo yen è sceso dell’1,99% sulla settimana, con EUR/JPY alla chiusura di venerdì a 104,51, il massimo dal 5 dicembre.
L’euro è stato supportato dalla convinzione che l’accordo per il secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia di 130 mila miliardi di euro sarà trovato nel corso del vertice dei ministri della zona euro che si terrà domani.
Senza salvataggio la Grecia affronterà la minaccia di un default alla scadenza del 20 marzo di 14,5 miliardi di euro di bond.
Nella prossima settimana, i mercati attenderanno il risultato del vertice dei ministri delle finanze della zona euro, mentre negli USA i mercati saranno chiusi per il giorno festivo del Presidents Day.
Nella prossima settimana, il Giappone pubblicherà il dati ufficiali sulla sua bilancia commerciale.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta il martedì, in quanto non sono previsti eventi rilevanti.
Reserve, Ben Bernanke.
Lunedì 20 febbraio
Il Giappone pubblicherà il dati ufficiali sulla sua bilancia commerciale, la differenza tra beni importati ed esportati.
Negli USA i mercati saranno chiusi per il giorno festivo del Presidents Day.
Mercoledì 22 febbraio
Gli USA pubblicheranno i dati del governo sulle vendite di case esistenti, un indicatore chiave dell’andamento del mercato, seguito dai dati ufficiali sulle scorte di greggio.
Giovedì 23 febbraio
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle richieste iniziali di disoccupazione, un importante segnale della situazione economica.
Intanto i ministri delle finanze ed le banche centrali si incontreranno al settimo vertice G20, in Messico.
Venerdì 24 febbraio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con un report dell’Università del Michigan sulla fiducia del consumatori, seguito dai dati del governo sulla vendita di case nuove.