Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro sale negli scambi europei di questo giovedì mattina, con gli investitori intenzionati a tornare fra le braccia della valuta rifugio dopo le prospettive economiche cupe della Federal Reserve.
Alle 3:10 ET (07:10 GMT), l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei altre valute, sale dello 0,4% a 96,318. Il cambio USD/JPY resta pressoché invariato a 107,09, ma la coppia GBP/USD scende dello 0,7% a 1,2656.
La banca centrale USA ieri ha stimato che l’economia statunitense si ridurrà del 6,5% quest’anno e che il tasso di disoccupazione arriverà al 9,3% entro fine anno.
Si tratta di una stima più preoccupante di quanto i mercati avessero previsto, soprattutto dopo lo sconvolgente report sull’occupazione di venerdì, ed ha spinto gli investitori ad allontanarsi dai titoli azionari e dalle valute legate al rischio e a preferire bond e dollaro.
Il dollaro australiano si stacca dal massimo di 11 mesi della notte, segnando -1% 0,6929, mentre il dollaro neozelandese si allontana dal massimo di quattro mesi e mezzo scendendo dello 0,7% a 0,6493.
Detto questo, con la Federal Reserve che ha indicato che la sua politica monetaria allentata sarà mantenuta sul lungo termine, questa forza del dollaro probabilmente sarà un fenomeno temporaneo.
“Il dollaro ponderato su base commerciale è ad un passo dal tornare ai minimi di metà marzo, già prima che i mercati dei finanziamenti in dollari aumentino e arrivi la storia dell’accumulo di dollari”, scrive ING in una nota ai clienti.
“Senza dubbio gli investitori stanno criticando l’idea che le aspettative medie del FOMC siano di tassi invariati per tutto il 2022, mantenendo la domanda di asset a rendimento più alto”.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,1% a 1,1358, registrando solo piccole perdite dopo aver toccato il massimo di tre mesi nella notte.
La moneta unica è stata incoraggiata ultimamente dai segnali del fatto che i paesi del continente stanno lavorando insieme per combattere il coronavirus, con la Commissione esecutiva dell’UE che ha proposto un massiccio fondo per la ripresa, composto da garanzie e prestiti per ogni stato membro.
L’Eurogruppo, il gruppo dei ministri delle finanze dell’UE, si incontrerà nel corso della giornata, per discutere del fondo per la ripresa.
Tuttavia, “considerate le differenze di opinione tra la commissione UE e nazioni come Paesi Bassi ed Austria, la proposta di un fondo per la ripresa dovrà essere discussa a fondo prima di poter essere approvata dai vari parlamenti”, scrivono in una nota gli analisti di Danske Bank.