Investing.com - Il dollaro continua a scendere contro le altre principali valute questo venerdì e si avvicina al minimo di 13 mesi, in attesa dei dati sulla crescita del secondo trimestre nel corso della giornata, alla luce delle recenti dichiarazioni della Federal Reserve che continuano a pesare.
Il dollaro resta sotto pressione dopo che la Fed ha dichiarato che l’inflazione resta sotto l’obiettivo del 2% nonostante il rischio nel breve termine per le previsioni economiche sembra “abbastanza bilanciato”.
Il tono cauto adottato dalla banca centrale statunitense alimenta i dubbi sulla possibilità di un terzo aumento dei tassi prima della fine dell’anno.
Il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile dopo l’ennesimo fallimento del tentativo di sostituire l’Obamacare.
Almeno tre repubblicani hanno votato contro la legge, che aveva bisogno della maggioranza per passare al Senato. Il Presidente Donald Trump ha dichiarato che i tre hanno “deluso il popolo americano”.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,28% a 1,1710, non lontano dal massimo di due mesi e mezzo di 1,1777.
La moneta unica è stata supportata nelle ultime settimane dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha indicato a giugno che potrebbe presto iniziare la riduzione dello stimolo da parte della banca.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,27% a 1,3100.
Il cambio USD/JPY è stabile a 111,28, mentre il cambio USD/CHF è in salita dello 0,72% a 0,9716.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo di Tokyo è salito dello 0,1% il mese scorso, in linea con le aspettative.
L’indice dei prezzi al consumo di Tokyo CPI, che esclude gli alimenti freschi è salito dello 0,2% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,15% a 93,64, non lontano dal minimo di 13 mesi di 93,00 toccato ieri.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo contro il dollaro USA, con la coppia AUD/USD giù dello 0,11% a 0,7959, mentre il cambio NZD/USD è in calo dello 0,27% a 0,7467.
Il cambio USD/CAD è pressoché invariato a 1,2552.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,22% a 93,56, non lontano dal minimo di 13 mesi di 93,00 toccato ieri.