Investing.com - Il dollaro è stabile contro le altre principali valute questo lunedì, persistono le tensioni politiche negli Stati Uniti mentre i volumi degli scambi resteranno limitati dal momento che non sono previsti dati statunitensi di rilievo nel corso della giornata.
Il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile sulla scia della notizia di venerdì del licenziamento del consigliere senior alla Casa Bianca Steven Bannon.
All’indebolimento del dollaro hanno contribuito il clima di incertezza per l’agenda economica del Presidente USA Donald Trump e i dubbi in merito ad un terzo aumento dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno.
Lo yen è in salita, con la coppia USD/JPY giù dello 0,17% a 109,00 mentre il cambio USD/CHF va su dello 0,12% a 0,9660.
I mercati sono ancora in fermento tra le tensioni geopolitiche soprattutto in seguito all’attentato terroristico di giovedì scorso a Barcellona nel quale sono morte 14 persone ed altre 100 sono rimaste ferite.
Ieri la polizia spagnola ha continuato a cercare l’uomo alla guida del furgone responsabile dell’attacco a Barcellona, tra i segnali che gli attentatori potrebbero avere contatti in altre parti d’Europa.
Intanto, ieri la Corea del Nord ha avvertito che le esercitazioni militari di Stati Uniti e Corea del Sud che avranno inizio questo lunedì non faranno che “aggiungere benzina al fuoco” in un clima di tensione con Washington e i suoi alleati.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,1763 mentre la coppia GBP/USD è pressoché invariata a 1,2881.
Invariati anche il dollaro australiano e quello neozelandese, con la coppia AUD/USD a 0,7933 ed il cambio NZD/USD a 0,7316.
Intanto, il cambio USD/CAD è stabile a 1,2595.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 93,31 alle 08:15 ET (12:15 GMT).