Investing.com - Il dollaro è stabile contro le altre principali valute questo venerdì, dopo la pubblicazione dei dati statunitensi deludenti, mentre gli investitori attendono le dichiarazioni della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen e del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi nel corso della giornata a Jackson Hole.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha reso noto che gli ordinativi di beni durevoli sono scesi più del previsto a luglio, anche se il dato core ha superato le aspettative.
Gli operatori dei mercati cercheranno di capire se la presidente della banca centrale USA darà nuove informazioni sulle prossime mosse di politica monetaria, sebbene le probabilità siano basse.
Le aspettative sono più alte invece per il discorso di Draghi e la possibilità che dia indicazioni sulla tempistica della riduzione del programma mensile di acquisti della BCE.
Sul biglietto verde questa settimana hanno pesato le nuove tensioni negli Stati Uniti, dopo che il Presidente USA Donald Trump si è detto pronto ad un blocco amministrativo per finanziare il muro al confine con il Messico, aggiungendo che potrebbe porre fine all’accordo commerciale NAFTA.
La coppia EUR/USD è stabile a 1,1808 dopo i dati di questa mattina che hanno rivelato che l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche è sceso solo a 115,9 ad agosto da 116,0 del mese prima. Gli analisti avevano previsto un calo a 115,5.
Lo yen scende, con la coppia USD/JPY su dello 0,16% a 109,74, mentre il cambio USD/CHF è pressoché invariato.
Il cambio GBP/USD va su dello 0,19% a 1,2825, staccandosi dal minimo di due mesi della seduta precedente di 1,2796.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,10% a 0,7912, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,7214.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,2509, il minimo dal 1° agosto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 93,17 alle 08:40 ET (12:40 GMT).