Investing.com - Il dollaro resta stabile contro le altre principali valute questo venerdì, gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sull’occupazione USA nel corso della giornata mentre i mercati si preparano al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi.
Il cambio EUR/USD è pressoché invariato a 1,0981, poco meno del massimo di sei mesi di 1,0990 segnato nella notte.
La moneta unica si è rafforzata dopo i sondaggi che hanno rivelato che Emmanuel Macron ha vinto il dibattito televisivo contro Marine Le Pen, facendo salire le probabilità di una vittoria di Macron al voto di domenica.
Il cambio GBP/USD è stabile a 1,2920, non lontano dal massimo di una settimana della seduta precedente di 1,2970.
Intanto, il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile dopo i dati economici USA misti di ieri, con le nuove richieste di sussidio di disoccupazione che sono scese più del previsto la scorsa settimana mentre gli ordinativi alle fabbriche sono diminuiti a marzo.
I trader attendono ora il report sull’occupazione non agricola statunitense previsto nel corso della giornata per avere maggiori indicazioni sulla forza del mercato del lavoro.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,21% a 112,23.
Il dollaro australiano è in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,42% a 0,7377, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,6866 dopo che la Reserve Bank of New Zealand ha reso noto che le previsioni sull’inflazione sono salite al 2,2% nel secondo trimestre dall’1,9% del trimestre terminato a marzo.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 98,62, vicino al minimo di sei mesi di ieri di 98,56.