BRUXELLES (Reuters) - Gli ambasciatori dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo preliminare sulle nuove sanzioni economiche alla Russia nell'ambito della crisi ucraina, anche se restano da definire i dettagli.
Lo hanno riferito diplomatici Ue, mentre fonti Ue riferiscono che il leader del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha scritto in una lettera ai leader Ue che qualsiasi restrizione a Mosca sull'accesso alla tecnologia sensibile dovrebbe includere solo il settore petrolifero ed escludere il gas.
Nella lettera si chiede inoltre ai capi di Stato di delegare agli ambasciatori la responsabilità per decidere sulle sanzioni, evitando la convocazione di un summit di emergenza.
L'Unione europea ha inasprito la sua posizione verso Mosca dall'abbattimeno di un aereo malese nell'Ucraina orientale la scorsa settimana.
Dopo una discussione durata tutto ieri e parte di oggi, gli ambasciatori hanno chiesto alla Commissione di redigere un testo giuridico per delineare le sanzioni economiche.
La Commissione ha avanzato proposte per restringere l'accesso russo ai mercati finanziari europei, alla tecnologia energetica e di difesa e alle armi.
In una lettera, il leader del Consiglio Ue Herman Van Rompuy ha scritto ai leader Ue dicendo che qualsiasi restrizione sull'accesso alla tecnologia sensibile dovrebbe includere solo il settore petrolifero ed escludere il gas,
Un funzionario Ue ha spiegato che "c'è un accordo preliminare sul concetto" ma che gli ambasciatori terranno nuove discussioni la prossima settimana sulla base del testo giuridico.
Nel frattempo in giornata l'Ue renderà noti i nomi dei 15 individui e delle 18 persone giuridiche, comprese alcune società, che saranno sottoposte al congelamento di asset per il loro ruolo nel sostegno all'annessione della Crimea da parte della Russia e la destabilizzazione dell'Ucraina orientale.
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