--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,45 VAR% CHIUSURA 2008 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 399,60 -1,22 247,35 HONG KONG <.HSI> 21.283,87 -1,50 14.387,48 SINGAPORE <.FTSTI> 2.809,45 -0,17 1.761,56 TAIWAN <.TWII> 7.742,17 -0,12 4.591,22 SEOUL <.KS11> 1.647,84 -0,99 1.124,47 SHANGHAI COMP <.SSEC> 3.179,078 -2,34 1.820,80 SYDNEY <.AXJO> 4.670,269 +0,18 3.722,30 INDIA <.BSESN> 16.849,61 -0,37 9.647,31 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 17 dicembre (Reuters) - Le Borse dell'Asia Pacifico si muovono piatte o al ribasso dopo che la Federal Reserve ha lasciato trasparire un certo ottimismo sullo stabilizzarsi della ripresa economica.
La Fed ieri ha lasciato i tassi invariati vicini allo zero, come atteso, e ha ribadito che resteranno bassi per un certo periodo di tempo. Ha inoltre ricordato che il programma di iniezioni straordinarie di liquidità terminerà il prossimo primo febbraio, come previsto.
Sul fronte valutario il dollaro ha toccato il nuovo record degli ultimi tre mesi contro l'euro nelle battute finali sulla piazza asiatica. Il dollaro australiano ha perso oltre l'1% contro il dollaro, raggiungendo il minimo degli ultimi due mesi.
Intorno alle 8,45 italiane l'indice regionale MSCI, che esclude il Giappone <.MIAPJ0000PUS>, cede l'1,22%. In leggero calo la borsa di Tokyo, dove l'indice Nikkei ha chiuso a -0,13% dopo aver toccato il massimo delle ultime sette settimane nel corso della seduta.
La Borsa di Shanghai ha ceduto il 2,34%, la chiusura più bassa delle ultime tre settimane, con le blue chips indebolite dai prossimi aumenti di capitale e gli investitori che hanno preferito incassare i guadagni del settore consumers con l'avvicinarsi della fine dell'anno.
Debole anche Hong Kong, che perde l'1,5%, trascinata al ribasso dai titoli bancari e dalle perdite registrate dalla società di abbigliamento Belle International <1880.HK>, che ha annunciato un aumento di capitale.
Il listino australiano ha chiuso in leggero rialzo, a +0,18,
riuscendo a contenere lo scivolone di National Australia Bank