Borsa Usa in rialzo su attese Fed, giù Bank of America

NEW YORK, 23 agosto (Reuters) - Portano il segno più i principali indici dell'azionario americano che hanno reagito con ottimismo ai dati macroeconomici in arrivo da oltreoceano, mentre si attende l'intervento del presidente della Fed Ben Bernanke a fine settimana.

Sul fronte macroeconomico americano, le statistiche sulla vendita di nuove case negli Usa hanno mostrato dati più deboli delle attese.

Intorno alle 17,10 italiane, il Dow Jones <.DJI> guadagna l'1%, poco meno l'indice S&P 500 <.SPX>, mentre il Nasdaq <.IXIC> segna un progresso dell'1,4%.

Tra le blue chip, pesante Bank of America che soffre anche oggi a causa di timori di nuove necessità di rafforzare il capitale.

"I dati di oggi aumentano le speranze di un'azione della Fed e dopo quattro sedute consecutive di calo e un mercato piatto ieri c'è voglia da parte degli investitori di afferrare le opportunità di acquisto", dice Larry Peruzzi, senior trader di Cabrera Capital market a Boston.

Sebbene i dati Pmi per il mese di luglio, in arrivo sia dall'Europa che da oriente, lascino intendere che è probabile un rallentamento dell'economia, non di meno indicano che una crescita esiste ancora.

Il settore dei servizi nella zona euro è ancora in fase di espansione, anche se la sua crescita è risultata in rallentamento in agosto ai minimi di due anni, e se il solo settore manifatturiero è in contrazione, per la prima volta dal 2009.

L'indice Pmi servizi in agosto si è attestato a 51,5 dal 51,6 di luglio e contro attese di 50,9. L'indice composito risulta a 51,1 in agosto, come in luglio, contro attese di 50,1.

Il Pmi cinese per il mese di luglio ha mostrato ordinativi in aumento rispetto al mese precedente, battendo le stime del mercato.

A luglio, secondo il dipartimento del Commercio, le vendite di nuove case unifamiliari negli Usa sono scese dello 0,7%, il livello più basso da febbraio, ma comunque un'indebolimento minore del previsto.

L'attenzione degli investitori rimane proiettata con speranza sulla Federal Reserve, che venerdì potrebbe accennare all'avvio di nuovi interventi di stimolo all'economia statunitense.

Tra i titoli in evidenza, bene Medtronic , maggiore produttore mondiale di dispositivi medici, dopo una trimestrale in linea con le previsioni e la conferma delle previsioni sull'anno fiscale.

Sale anche Microsoft , che ha annunciato lo sviluppo e la messa in commercio in Cina, con un partner locale, di prodotti per il cloud-computing.

McGrawHill , azienda madre dell'agenzia di rating Standard & Poor's, guadagna punti dopo la notizia che il presidente dell'agenzia, Deven Sharma, a partire dal 12 settembre cederà il posto all'attuale dirigente di Citibank , Douglas Peterson.

In perdita invece Bank of America , che arretra sui timori sulle perdite sui mutui: un'eventualità che potrebbe spingere la maggiore banca americana per asset a un aumento di capitale. Sale il prezzo dei Credit default swap, i derivati per assicurarsi contro l'eventuale bancarotta dell'istituto. Le azioni sono scambiate a 6,21 dollari, in calo di 3,27%, dopo avere toccato un minimo di 6,01 dollari, ovvero -6,2%.