Investing.com - Il franco svizzero, tradizionale valuta rifugio, schizza contro il dollaro e l’euro questo mercoledì, l’aumento delle tensioni nella penisola coreana pesa sulla propensione al rischio.
Il cambio USD/CHF tocca il minimo di 0,9614, il minimo dal 27 luglio. È poi crollato dell’1,09% a 0,9636 alle 04.46 ET (08.46 GMT).
Il sentimento dei mercati è stato colpito quando stamane la Corea del Nord ha reso noto che sta pensando ad un attacco missilistico nel territorio del Pacifico statunitense di Guam; poche ore dopo il Presidente Donald Trump ha avvertito Pyongyang che le minacce comporteranno “fuoco e furia”.
Trump ha risposto alle voci secondo cui la Corea del Nord avrebbe costruito una mini testata nucleare trasportabile dai missili balistici intercontinentali.
I mercati sono in fermento inoltre dopo la notizia che un'auto avrebbe travolto un gruppo di soldati alla periferia di Parigi stamane, un atto che sembrerebbe volontario.
Lo “swissy”, che viene di solito preferito nei periodi di tensione geopolitica o turbolenza sui mercati, sale anche contro l’euro.
La coppia EUR/CHF crolla dell’1,29% a 1,1300, avviandosi a segnare il crollo giornaliero maggiore in oltre due anni.
Il crollo rappresenta il movimento giornaliero più brusco da quando la Banca Nazionale Svizzera ha sconvolto i mercati con l’annuncio della rimozione del gancio monetario con l’euro nel gennaio del 2015.
L’euro scende contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,21% a 1,1726.
L’euro ha chiuso la seduta di ieri in calo dello 0,36% contro il dollaro dopo i dati che hanno mostrato che i posti di lavoro disponibili negli USA sono schizzati ad un massimo storico a giugno, dati che hanno rafforzato il report positivo sull’occupazione di venerdì.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 93,53.
Il dollaro scende al minimo di due mesi contro lo yen, valuta scelta nei periodi di stress politico o finanziario, con la coppia USD/JPY in calo dello 0,53% a 109,76.
Anche l’euro è debole contro la valuta nipponica, con il cambio EUR/JPY giù dello 0,76% a 128,67.