MILANO (Reuters) - Le ipotesi di reato nell'indagine aperta dalla procura di Spoleto sul governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e altre sette persone sono quelle presenti nell'esposto presentato dai piccoli azionisti di Pop Spoleto e restano tutte "da verificare e valutare".
E' quanto precisa oggi il procuratore di Spoleto Alessando Cannavale in una nota, sottolineando che l'iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta lo scorso 3 agosto.
"I reati rubricati sono quelli che si è ritenuto di poter evincere dalla narrazione dei denuncianti e quindi non esprimono altro che la qualificazione giuridica di un'ipotesi investigativa proposta da privati, tutta da verificare e da valutare", si legge nel comunicato.
Il procuratore aggiunge che "sono in corso ulteriori accertamenti che si ritiene di poter condurre rapidamente, anche con la collaborazione dei competenti uffici della Banca d'Italia".
Ieri è emerso che la procura umbra ha iscritto sul registro degli indagati Visco e altri sette dopo un esposto per truffa e corruzione di un centinaio di piccoli azionisti della Banca popolare di Spoleto, che ritengono di aver subìto un danno dalla vendita dell'istituto al Banco Desio, senza che si sia tenuto conto di altre offerte, apparentemente secondo loro più vantaggiose.
(Ilaria Polleschi)