Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo lunedì, e si stacca ma massimo di una settimana toccato venerdì sulla scia dei dati sull’occupazione non agricola USA migliori del previsto.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha riportato che l’economia USA ha creato 209.000 nuovi posti di lavoro lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento di 183.000. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,3% a luglio dal 4,4% del mese precedente, in linea con le aspettative.
Il report ha mostrato inoltre che la retribuzione oraria media è aumentata dello 0,2% a luglio, in linea con le aspettative e dopo l’aumento dello 0,2% di giugno.
I dati hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa rispettare il programma che prevede un terzo aumento dei tassi di interesse.
Il biglietto verde è andato sotto pressione tra i recenti dati piuttosto deludenti ed i crescenti timori sulla situazione politica a Washington, che hanno alimentato i dubbi sulla possibilità che la Fed possa rispettare il programma previsto.
Gli investitori attendono nel corso della settimana i dati sull’inflazione per capire se la ripresa del dollaro sia sostenibile nel lungo termine.
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,24% a 1,1800. Il cambio GBP/USD è stabile a 1,3046, vicino al minimo di una settimana e mezzo di 1,3021.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,12% a 110,82, mentre il cambio USD/CHF è stabiel a 0,9624.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con il cambio AUD/USD in calo dello 0,15% a 0,7917 e la coppia NZD/USD giù dello 0,61% a 0,7365.
Stamane la Reserve Bank of New Zealand ha dichiarato che le aspettative di inflazione sono scese al 2,1% nel secondo trimestre dal 2,2% del trimestre terminato a marzo.
Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,21% a 1,2676, il massimo dal 18 luglio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,11% a 93,27, staccandosi dal massimo di una settimana di 93,64.