Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo mercoledì, gli investitori attendono il rilascio dei dati USA sull’edilizia nel corso della giornata e quelli sull’occupazione nel corso della settimana.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,30% a 1, 1219, staccandosi dai minimi della seduta di 1,1165.
Il dollaro è andato sotto pressione nei timori che le indagini sui legami del Presidente Donald Trump con la Russia possano ledere all’amministrazione e alle riforme promesse.
L’attenzione degli investitori è già rivolta ai dati di venerdì sull’occupazione non agricola, che potrebbero fornire indicazioni sulla possibilità di un aumento dei tassi durante il vertice di giugno.
Nella zona euro l’Eurostat ha dichiarato che l’indice dei prezzi al consumo della zona euro è salito dell’1,4% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,5% e dopo la lettura di un aumento dell’1,9% nel mese precedente.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,14% a 1,2740, dopo che un nuovo sondaggio ieri ha mostrato che il Partito Conservatore della Premier Theresa May potrebbe perdere circa 20 delle 330 poltrone che detiene attualmente in Parlamento, mentre il Partito Laburista potrebbe guadagnarne circa 30.
La notizia fa seguito ad una serie di sondaggi che hanno mostrato la riduzione del vantaggio per il Conservatori.
Stamane, la Banca d’Inghilterra ha reso noto che il netto dei prestiti ai privati è sceso a 4,3 miliardi di sterline ad aprile, rispetto ai 4,7 miliardi di sterline del mese precedente e dopo le aspettative di un calo a 4,5 miliardi di sterline.
Il cambio USD/JPY è stabile a 110,91 mentre la coppia USD/CHF è in calo dello 0,36% a 0,9712.
Il dollaro australiano è in calo, con il cambio AUD/USD giù dello 0,20% a 0,7451, mentre la coppia NZD/USD è stabile a 0,7101.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice PMI cinese è rimasto invariato a 51,2 a maggio, contro le aspettative di un calo a 51,0.
La Cina è il principale partner export per l’Australia.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,3449.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,17% a 97,04, il minimo dal 26 maggio.