Investing.com - La sterlina è stabile vicino al minimo degli ultimi sette mesi contro un dollaro più forte questo giovedì, in seguito alla decisione di lasciare invariata la dichiarazioni di politica monetaria da parte della Banca d’Inghilterra.
Il cambio GBP/USD è vicino a 1,6449, da 1,6451 in attesa dell’annuncio.
Supporto intorno a 1,6380 e resistenza intorno a 1,65.
La BoE ha mantenuto i tassi invariati oggi allo 0,5% ed ha mantenuto il programma di acquisti a 375 miliardi di sterline.
Si attendono i verbali del vertice - che saranno pubblicati tra due settimane - per sapere quanti membri del MPC hanno votato a favore e quanti contro. La commissione di politica monetaria il mese scorso è rimasta divisa sette contro e due a favore dell’aumento dei tassi.
Tuttavia, la sterlina è rimasta sotto pressione tra i timori che il supporto all’indipendenza scozzese stia guadagnando terreno in vista del referendum previsto per il 18 settembre.
La sterlina ha toccato i minimi di 1,6438 contro il dollaro, dopo il calo dell’euro, in seguito alle notizie che la BCE possa implementare un programma di 500 miliardi di euro durante in vertice di politica monetaria di oggi.
Crescono le aspettative che la BCE possa annunciare nuove misure di allentamento monetario per contenere la minaccia di deflazione dopo i dati che hanno mostrato un calo del tasso annuo di inflazione allo 0,3%, il minimo di cinque anni il mese scorso.
I target della BCE per il tasso di inflazione è poco al di sotto del 2%.
La sterlina è pressoché invariata contro l’euro, con EUR/GBP a 0,7982, dal precedente 0,7978.
Le aspettative che la BoE possa alzare i tassi di interesse nei prossimi mesi sono state alimentate dai report che hanno mostrato un miglioramento della ripresa economica.
Gli investitori attendono l’ultimo report sull’occupazione USA che sarà pubblicato domani e fornirà ulteriori indicazioni sulla forza della ripresa del mercato del lavoro, un fattore chiave per determinare il corso futuro della politica monetaria.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola e i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.