Investing.com - Il dollaro perde oggi i recenti guadagni contro il franco svizzero, scendendo dal massimo di due giorni di alto dopo che la Federal Reserve ha tagliato le sue prospettive di crescita continuano le preoccupazioni per la crisi del debito sovrano in Grecia.
Il cambio USD/CHF è sceso da 0,8437, massimo di martedì, a 0,8405 nella mattinata europea con un calo dello 0,10% sul giorno.
Supporto a 0,8325, minimo del 7 giugno e minimo storico e resistenza a 0,8550, massimo del 15 giugno.
Mercoledì scorso la Fed ha tagliato le sue previsioni di crescita nel 2011 per gli Stati Uniti nel range tra 2,7% e 2,9%, rispetto alla stima precedente da 3,1% a 3,3%. I responsabili della politica Fed hanno ridotto le loro prospettive di crescita nel 2012 e aumentato le stime per la disoccupazione.
Il dollaro è rimasto sostenuto, dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Ben Bernanke, il quale ha confermato che la banca completerà il suo programma di allentamento monetario alla fine del mese ma ha aggiunto che un ulteriore allentamento sarà improbabile.
L’avversione al rischio è rimasta elevata dopo che il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ha dichiarato mercoledì che c’è un allarme “rosso” per la stabilità finanziaria della zona euro e che la crisi del debito minaccia di colpire i finanziatori europei.
Nel frattempo, lo Swissie è salito contro l'euro, con EUR/CHF in calo dello 0,46% a 1,1990.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati ufficiali sulle vendite di case nuove.
Il cambio USD/CHF è sceso da 0,8437, massimo di martedì, a 0,8405 nella mattinata europea con un calo dello 0,10% sul giorno.
Supporto a 0,8325, minimo del 7 giugno e minimo storico e resistenza a 0,8550, massimo del 15 giugno.
Mercoledì scorso la Fed ha tagliato le sue previsioni di crescita nel 2011 per gli Stati Uniti nel range tra 2,7% e 2,9%, rispetto alla stima precedente da 3,1% a 3,3%. I responsabili della politica Fed hanno ridotto le loro prospettive di crescita nel 2012 e aumentato le stime per la disoccupazione.
Il dollaro è rimasto sostenuto, dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Ben Bernanke, il quale ha confermato che la banca completerà il suo programma di allentamento monetario alla fine del mese ma ha aggiunto che un ulteriore allentamento sarà improbabile.
L’avversione al rischio è rimasta elevata dopo che il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ha dichiarato mercoledì che c’è un allarme “rosso” per la stabilità finanziaria della zona euro e che la crisi del debito minaccia di colpire i finanziatori europei.
Nel frattempo, lo Swissie è salito contro l'euro, con EUR/CHF in calo dello 0,46% a 1,1990.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati ufficiali sulle vendite di case nuove.