Investing.com - Il Dollaro è scivolato al minimo da una settimana contro lo Yen tra scambi sempre più affievoliti e tra le discussioni sulla capacità degli esportatori giapponesi di tornare a guadagnare entro la fine dell'anno.
La coppia USD/JPY ha raggiunto 83,41, il minimo dal 14 dicembre, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 83,51, in calo dello 0,28%. Supporto a 82,83, minimo del 14 dicembre; resistenza a 83,11, massimo del 20 dicembre.
Il ministro delle finanze giapponese ha riportato che il surplus commerciale del paese si è inaspettatamente ristretto a novembre, toccando 0,43 trilioni comparati con i 0,58 trilioni di ottobre.
Gli analisti avevano previsto un allargamento a 0,63 trilioni.
Le esportazioni giapponesi sono salite del 9,1% ad ottobre, mentre le importazioni del 14,2%.
La Banca del Giappone ha annunciato che la crescita rallenterà nel 2011 a causa dei guadagni unilaterali dello yen contro il Dollaro.
Yen in ribasso contro l'Euro, con la coppia EUR/JPY a 109,75, in rialzo dello 0,03%.
Più tardi gli Stati Uniti rilasceranno alcuni dati, come quelli sul prodotto interno lordo, le vendite di case già esistenti, i prezzi delle abitazioni e le scorte di petrolio greggio.
La coppia USD/JPY ha raggiunto 83,41, il minimo dal 14 dicembre, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 83,51, in calo dello 0,28%. Supporto a 82,83, minimo del 14 dicembre; resistenza a 83,11, massimo del 20 dicembre.
Il ministro delle finanze giapponese ha riportato che il surplus commerciale del paese si è inaspettatamente ristretto a novembre, toccando 0,43 trilioni comparati con i 0,58 trilioni di ottobre.
Gli analisti avevano previsto un allargamento a 0,63 trilioni.
Le esportazioni giapponesi sono salite del 9,1% ad ottobre, mentre le importazioni del 14,2%.
La Banca del Giappone ha annunciato che la crescita rallenterà nel 2011 a causa dei guadagni unilaterali dello yen contro il Dollaro.
Yen in ribasso contro l'Euro, con la coppia EUR/JPY a 109,75, in rialzo dello 0,03%.
Più tardi gli Stati Uniti rilasceranno alcuni dati, come quelli sul prodotto interno lordo, le vendite di case già esistenti, i prezzi delle abitazioni e le scorte di petrolio greggio.