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Futures dell’oro sotto pressione, dubbi per lo stimolo Fed

Pubblicato 13.05.2013, 09:24
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Investing.com - I futures dell’oro sono sotto pressione questo lunedì, vicini al minimo di due settimane toccato la seduta precedente, nella speculazione di un’interruzione anticipata del programma di allentamento quantitativo della Federal Reserve.

L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.

Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno ha segnato 1.434,25 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,8% sulla giornata.

I prezzi Comex sono scesi precedentemente dell’1,4% al massimo della seduta di 1.424,95 dollari l’oncia troy. Venerdì i futures dell’oro sono scesi al minimo della seduta di 1.418,65 dollari l’oncia troy, il livello più debole dal 24 aprile.

Supporto a 1.418,65 dollari l’oncia troy, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1.469,45, massimo del 7 maggio.

I prezzi dell’oro hanno incontrato la resistenza di un dollaro più forte, con le materie prime espresse in dollari più costose per il titolari di altre valute.

L’indice del dollaro che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei valute è salito dello 0,1% a 83,22.

L’oro è stato spinto dalle aspettative che la Fed allenterà il programma di stimolo monetario nelle indicazioni di previsioni economiche statunitensi migliori.

Attualmente la Fed sta portando avanti un piano mensile di acquisti pari a 85 miliardi di dollari, che indebolisce il biglietto verde per sostenere la crescita.

I dati di giovedì hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese al livello più basso dal gennaio 2008 nella settimana terminata il 4 maggio.

I dati ufficiali di questo mese hanno mostrato che l’economia USA ha segnato più posti di lavoro del previsto ad aprile, portando il tasso di disoccupazione al minimo di più di quattro anni del 7,5%.

I traders dell’oro attendono il rilascio di dati USA sulle vendite al dettaglio nella giornata di trading, per valutare la forza della ripresa economica.

Qualsiasi miglioramento nell’economia statunitense potrebbe pesare sulle aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Federal Reserve.

Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato -0,45% a 23,55 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato +0,4%, a 3,366 dollari la libbra.

I guadagni del rame sono stati limitato dai dati ufficiali che hanno mostrato che la produzione industriale in Cina è salita al ritmo più lento del previsto lo scorso mese.

I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale in Cina è salita del 9.3% ad aprile, al di sotto delle aspettative di un aumento del 9,5% ed in seguito ad un aumento dell’8,9% nel mese precedente.

I dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate del 12,8% ad aprile in linea con le aspettative.

La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di greggio ed ha rappresentato circa il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.


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