Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro USA negli scambi di stamane, vicino al minimo di 2 anni nei timori diffusi sulla crisi del debito della zona euro e sulla crescita economica globale che continua a pesare sul sentimento del mercato.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2256, il minimo di 2 anni; successivamento il cambio si è attestato a 1,2285, in salita dello 0,01%.
Supporto a 1,2256, minimo di venerdì e resistenza a 1,2400, massimo dei venerdì.
Il sentimento del rischio ha risentito dei dati dell’ U.S. Bureau of Labor Statistics che ha dichiarato che l’economia ha segnato 80.000 nuovi posti di lavoro a giugno, contro le previsioni di un aumento di 90.000.
I dati di aprile sono stati rivisti a 68.000 da 77.000, mentre i dati di maggio sono stati rivisti a 77.000 da 69.000
Nonostante i dati più deboli del previsto, secondo molti investitori non sono così negativi da spingere la Federal Reserve ad implementare un terzo round di allentamento quantitativo per sostenere il biglietto verde.
Il report segue il dato sulla disoccupazione USA, stabile all’8,2% in linea con le aspettative.
Intanto i dati che mostrano un aumento inatteso dell’IPC cinese hanno alimentato i timori sulla crescita della seconda economia mondiale.
I dati sono giunti dopo che Banca Popolare Cinese ha deciso a sorpresa giovedì un taglio dei tassi per la seconda volta in meno di un mese.
Anche la BCE ha deciso di tagliare giovedì il tasso al record minimo dello 0,75% a luglio, nel tentativo di spingere la crescita altalenante dell’area.
Gli investitori osserveranno oggi il meeting dell’Eurogruppo, che discuterà il piano annunciato lo scorso mese per sostenere i paesi indebitati, sebbene non ci si aspetti altro dal meeting fuorché i dettagli dell’accordo.
L’euro è stabile anche contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,7932.
Nel corso della giornata, sarà rilasciato un report sulla fiducia degli investitori nella zona euro, mentre il Presidente della BCE comparirà davanti al Parlamento Europeo.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2256, il minimo di 2 anni; successivamento il cambio si è attestato a 1,2285, in salita dello 0,01%.
Supporto a 1,2256, minimo di venerdì e resistenza a 1,2400, massimo dei venerdì.
Il sentimento del rischio ha risentito dei dati dell’ U.S. Bureau of Labor Statistics che ha dichiarato che l’economia ha segnato 80.000 nuovi posti di lavoro a giugno, contro le previsioni di un aumento di 90.000.
I dati di aprile sono stati rivisti a 68.000 da 77.000, mentre i dati di maggio sono stati rivisti a 77.000 da 69.000
Nonostante i dati più deboli del previsto, secondo molti investitori non sono così negativi da spingere la Federal Reserve ad implementare un terzo round di allentamento quantitativo per sostenere il biglietto verde.
Il report segue il dato sulla disoccupazione USA, stabile all’8,2% in linea con le aspettative.
Intanto i dati che mostrano un aumento inatteso dell’IPC cinese hanno alimentato i timori sulla crescita della seconda economia mondiale.
I dati sono giunti dopo che Banca Popolare Cinese ha deciso a sorpresa giovedì un taglio dei tassi per la seconda volta in meno di un mese.
Anche la BCE ha deciso di tagliare giovedì il tasso al record minimo dello 0,75% a luglio, nel tentativo di spingere la crescita altalenante dell’area.
Gli investitori osserveranno oggi il meeting dell’Eurogruppo, che discuterà il piano annunciato lo scorso mese per sostenere i paesi indebitati, sebbene non ci si aspetti altro dal meeting fuorché i dettagli dell’accordo.
L’euro è stabile anche contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,7932.
Nel corso della giornata, sarà rilasciato un report sulla fiducia degli investitori nella zona euro, mentre il Presidente della BCE comparirà davanti al Parlamento Europeo.