TOKYO, 11 marzo (Reuters) - Dopo un inizio debole, il dollaro torna a rafforzarsi sulla piazza asiatica nei confronti delle altre principali valute, dopo che il crollo delle esportazioni cinesi a febbraio ha depresso il dollaro australiano (-0,6%) dando tuttavia slancio allo yen.
"L'Australia ha stretti legami con la Cina e posso capire che il dollaro australiano venga venduto a causa dei timori per la domanda di materiali grezzi", commenta Takahide Nagasaki, chief foreign exchange strategist di Daiwa Securities SMBC.
In Cina le esportazioni sono crollate del 25,7% a febbraio (le attese erano per un calo del 5%) e le importazioni sono diminuite del 24,1% (a fronte di stime per -25%), riducendo l'avanzo commerciale ai minimi degli ultimi tre anni di 4,84 miliardi di dollari rispetto ai 39,1 miliardi di gennaio.
Il dollaro avanza dello 0,33% contro un paniere delle principali valute <.DXY> a 88,769 dopo i massimi degli ultimi tre anni della settimana scorsa a 89,624.
L'euro lascia sul campo lo 0,35% a 1,264 dollari
Il biglietto verde deve tuttavia cedere alla forza dello yen
La sterlina scivola dello 0,22% a 1,3710 dollari