NEW YORK, 17 dicembre (Reuters) - La divisa unica perde terreno contro dollaro, scendendo sotto quota 1,32 e toccando i minimi di seduta. Pesa ancora il downgrade di Moody's sull'Irlanda, che ha messo in ombra i solidi dati macro tedeschi e ha sottolineato la serietà della crisi del debito nell'area euro.
Moody's ha tagliato il rating dell'Irlanda di 5 notche a Baa1 con outlook negativo da Aa2 e ha detto che potrebbero arrivare nuovi downgrade se il Paese non sarà in grado di stabilizzare la situazione.
L'euro ha toccato un minimo a 1,3173, ma il supporto chiave si colloca a 1,3105, dove passa la media mobile a 200 giorni.
"Tutto sommato le prospettive dell'euro non sono molto positive. Andando verso fine anno, continuiamo a vedere come più probabile una rottura al ribasso dell'euro/dollaro", dice Mary Nicola, strategist di BNP Paribas a New York.
L'accordo da parte dei leader dell'Unione Europea per mettere in piedi un meccanismo permanente per la gestione delle crisi, a partire da metà 2013, ha deluso gli investitori, che avevano sperato in misure più decise, come l'espansione dell'European Financial Stability Facility o l'emissione di bond europei, i cosiddetti e-bond.
Oggi l'euro è salito fino a 1,3360 dopo l'indice Ifo sulla fiducia degli imprenditori in Germania, che ha toccato il massimo da dicembre 1991.
Boris Schlossberg, direttore della ricerca sulle divise di GFT a New York, ritiene che la forza dei dati in Germania possa limitare il calo dell'euro. "La salute finanziaria della Germania è vitale per la stabilità dell'Unione monetaria e fino a quando la sua economia resta forte il calo dell'euro/dollaro dovrebbe essere contenuto", dice.
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