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Il dollaro riduce le perdite dopo il report USA

Pubblicato 19.11.2015, 14:40
© Reuters.  Il dollaro si stacca dal minimo della seduta contro i rivali supportato dai dati USA
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Investing.com - Il dollaro riduce le perdite contro le altre principali valute questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso come previsto la settimana scorsa.

Il cambio USD/JPY scende dello 0,35% a 123,20, ma resta vicino al massimo di tre mesi di 123,75 segnato ieri.

Il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 14 novembre è sceso di 5.000 unità a 271.000 dal totale della settimana precedente di 276.000 unità.

Il biglietto verde resta supportato dopo i verbali del vertice di ottobre della Federal Reserve rilasciati ieri che hanno mostrato che la maggior parte dei funzionari sono a favore di un aumento dei tassi a dicembre.

Nei verbali si legge che “sebbene non sia stata ancora presa una decisione, potrebbe essere appropriato dare inizio al processo di normalizzazione in occasione del prossimo vertice”.

Intanto, lo yen guadagna terreno dopo la decisione della Banca del Giappone di mantenere invariato l’attuale stimolo monetario stamane, contro le aspettative di ulteriori misure di stimolo.

Nella dichiarazione di politica monetaria della BoJ, si legge che “l’economia nipponica dovrebbe continuare a crescere moderatamente”.

Il cambio EUR/USD sale dello 0,17% a 1,0678, staccandosi dal minimo di sei mesi di 1,0616 segnato nella seduta precedente.

L’euro riduce i guadagni precedenti dopo i verbali del vertice di ottobre della Banca Centrale Europea in cui si legge che il rischio di non raggiungere l’obiettivo di inflazione è aumentato.

Secondo molti membri del Consiglio Direttivo, i rischi di inflazione sono aumentati e la tempistica del raggiungimento dell’obiettivo di inflazione, inizialmente anticipata, dovrà essere nuovamente rinviata.

La banca ha ribadito di essere pronta ad agire e di voler riesaminare la politica monetaria in occasione del vertice del 3 dicembre.

Intanto, il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,20% a 1,5265 ed è stabile contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF a 1,0198.

Questa mattina, l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha reso noto che le vendite al dettaglio sono scese dello 0,6% il mese scorso, più dello 0,5% previsto. Su base annua, le vendite al dettaglio sono salite al tasso annuo del 3,8% ad ottobre.

Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, hanno visto un calo dello 0,9% il mese scorso, più dello 0,5% previsto.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,66% a 0,7157 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,66% a 0,6514.

Intanto, il cambio USD/CAD è stabile a 1,3295 dopo i dati che hanno mostrato che le vendite all’ingrosso in Canada sono scese dello 0,1% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%, dopo il calo dello 0,1% del mese precedente.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,21% a 99,45, restando vicino al massimo di sette mesi di 99,96 registrato ieri.

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