Investing.com - Il dollaro continua a salire contro le altre principali valute questo lunedì, ma i rialzi del biglietto verde dovrebbero restare limitati dalle aspettative di un inasprimento della politica monetaria da parte delle principali banche centrali.
I volumi degli scambi saranno ridotti in vista della festa del Giorno dell’Indipendenza, celebrata domani.
Dai commenti rilasciati la scorsa settimana dai vertici della Banca Centrale Europea, della Banca d’Inghilterra e della Banca del Canada è emersa una posizione più interventista sulla politica monetaria: i presidenti hanno dichiarato di essere pronti ad unirsi alla Federal Reserve nell’inasprimento della politica economica.
Le indicazioni delle banche centrali contrastano con i dubbi circa la possibilità che la Fed alzi i tassi ancora una volta quest’anno per via della recente serie di dati economici USA deludenti e per via dello scetticismo riguardo alla capacità del governo Trump di attuare la sua agenda.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,51% a 1,1369, staccandosi dal massimo di 13 mesi di venerdì di 1,1448.
La coppia GBP/USD è in calo dello 0,50% a 1,2965, giù dal massimo di sei settimane della scorsa settimana di 1,3032.
Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha reso noto che l’indice dei direttori acquisti sul settore manifatturiero britannico è sceso a 54,3 il mese scorso dalla lettura finale di 56,3 di maggio. Gli analisti avevano previsto un calo a 56,5.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,50% a 112,97, mentre la coppia USD/CHF è in salita dello 0,48% a 0,9624.
Lo yen è salito quando il partito Liberal-Democratico del Primo Ministro nipponico Shinzo Abe ha subito una storica sconfitta alle elezioni di Tokyo ieri, un voto che potrebbe essere una cartina di tornasole per le elezioni nazionali.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,42% a 0,7658 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,50% a 0,7294.
Stamane, i dati hanno mostrato che l’indice PMI di Caixin sul settore manifatturiero cinese è salito a 50,4 a giugno da 49,6 del mese prima. Gli analisti avevano previsto un calo a 49,5 per il mese scorso.
La Cina è il principale partner per le esportazioni dell’Australia.
Intanto, la coppia USD/CAD sale dello 0,13% a 1,2978.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,44% a 95,81, su dal minimo di otto mesi di venerdì di 95,22.