Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 9 settembre:
1. Le borse puntano ad un’apertura positiva
Alle 6 ET, i future Dow salgono di 65 punti, o dello 0,2%, mentre il contratto dei future S&P 500 sale di 9 punti, o dello 0,3%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 22 punti o dello 0,3%.
Né il dollaro e né i mercati dei bond mostrano una direzione chiara sulla scia del report sul mercato del lavoro di venerdì.
2. Tutti sofferenti, soprattutto gli esportatori cinesi
L’economia cinese soffre per l’applicazione dei dazi USA. I nuovi dati della notte mostrano che le esportazioni sono scese dell’1% sull’anno ad agosto, contrariamente al rialzo del 2% previsto. Le importazioni sono scese meno del previsto, del 5,6%, mentre il surplus commerciale del paese è sceso di quasi un quarto a 34,8 miliardi di dollari dai 45 miliardi di luglio.
Intanto, in Germania le esportazioni salgono dello 0,7% sul mese a luglio, contro le aspettative di un altro calo.
3. Riflettori su titoli legati a tabacco e cannabis dopo l’avvertimento sui vaporizzatori
I titoli legati al tabacco sono al centro dell’attenzione dopo che il Centro per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione venerdì ha avvertito che i prodotti per vaporizzatori potrebbero essere i responsabili dell’ondata di improvvisi ed acuti problemi di salute.
Il centro ha reso noto che le indagini sono in corso e che la causa non è ancora stata identificata, ma tutti i casi riportati hanno visto l’utilizzo di sigarette elettroniche.
4. Il Parlamento britannico discuterà delle nuove elezioni
La proposta di legge approvata la scorsa settimana che chiede a Johnson di richiedere una proroga di tre mesi della scadenza della Brexit riceverà il consenso reale per diventare legge questo lunedì. La Camera dei Comuni discuterà poi della possibilità di tenere delle elezioni anticipate, al momento considerato l’unico modo per rompere l’impasse. La sterlina sale dello 0,6% contro il dollaro e dello 0,3% contro l’euro dopo il modesto e inatteso rialzo dei dati di luglio sulla produzione industriale e sull’edilizia.
5. L’Arabia Saudita licenzia il ministro del petrolio
L’Arabia Saudita ha sostituito Khalid al-Falih come Ministro dell’Energia con il principe Abdulaziz bin Salman, veterano del ministero per l’energia e fratellastro dell’erede al trono, il principe Mohammed bin Salman, leader di fatto del regno.
I prezzi del greggio sono saliti nel fine settimana, supportati dalla rottura finale da parte dell’Iran dell’accordo ONU che limita i livelli di arricchimento nucleare e dai dati di Baker Hughes che hanno rivelato un calo del numero di impianti attivi al minimo di due anni la scorsa settimana. Alle 6, i future del WTI salgono dello 0,9% a 57,05 dollari al barile, mentre i future del Brent vanno su dello 0,8% a 62,05 dollari al barile.