Investing.com - La sterlina è in salita contro il dollaro questo giovedì, vicina al massimo di 2 mesi; sul biglietto verde pesa la dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve rilasciata mercoledì.
Nella mattinata europea il cambio GBP/USD ha toccato 1,5492, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5460, in salita dello 0,15%.
Supporto a 1,5325, minimo di mercoledì e resistenza a 1,5552, massimo del 26 febbraio.
Il biglietto verde è andato ieri sotto pressione, dopo che la Fed ha parlato di una debolezza nell’economia statunitense, dichiarazione che ha spinto gli investitori a rinviare le aspettative sulla tempistica di un aumento dei tassi da parte della banca centrale statunitense.
Nella dichiarazione mensile di politica monetaria la Fed ha affermato che terrà in conto l’andamento del mercato del lavoro, le pressioni inflazionarie e le aspettative di sviluppi finanziari internazionali per decidere quando alzare i tassi.
La dichiarazione è giunta dopo i dati del Dipartimento per il Commercio che hanno mostrato un aumento del prodotto interno lordo al tasso annuo dello 0,2% nel trimestre terminato a marzo, mentre nell’ultimo trimestre 2014 l’economia USA aveva visto una crescita del 2,2%. Si è trattato del tasso minore di crescita dell’ultimo anno.
Nel Regno Unito, gli investitori attendono l’esito delle elezioni che si terranno il 7 maggio nel Regno Unito e che potrebbero portare al cosiddetto parlamento senza maggioranza assoluta, e dunque ad una coalizione instabile che potrebbe pesare sulla crescita.
La sterlina è in calo contro l’euro, con il cambio EUR/GBP in salita dello 0,59% a 0,7250.
La moneta unica è stata supporta dopo che il vice primo ministro greco ha dichiarato che Atene potrebbe firmare l’accordo con i creditori i primi di maggio.
Tuttavia Dragasakis ha dichiarato che dovrà esserci un “minimo accordo” per ricevere i fondi ed evitare il default.
Stamane i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono scese del 2,3% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%. I dati di febbraio sono stati rivisti ad un calo dello 0,1% dalla precedentemente stima di un calo dello 0,5%.
In Spagna i dati hanno mostrato un aumento del PIL pari allo 0,9% nel primo trimestre, contro le aspettative di una crescita dello 0,8% e dopo la crescita dello 0,7% segnata nell’ultimo trimestre 2014.