Investing.com - I prezzi dell’oro sono in salita al massimo di sei settimane questo lunedì, dal momento che gli investitori hanno alzato le previsioni rialziste per i futures dell’oro al massimo da novembre.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a febbraio sono scambiati a 1.256,00 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata statunitense, in salita dello 0,35%.
I prezzi dell’oro precedentemente sono saliti al massimo della seduta di 1.261,30 dollari l’oncia troy, il massimo dall’11 dicembre.
Gli scambi resteranno ridotti dal momento che il Comex resterà chiuso per la giornata dedicata a Martin Luther King Jr.
Il contratto di febbraio venerdì è salito dello 0,94% a 1.251,90 dollari l’oncia troy. I futures troveranno supporto a 1.237,30 dollari l’oncia troy, il minimo dal 17 gennaio e resistenza a 1.262,90 dollari, il massimo dall’11 dicembre.
I dati della CFTC Commissione Statunitense per le materie prime e i futures per la settimana conclusasi il 14 gennaio rilasciato venerdì ha mostrato che gli hedge funds e i money managers hanno alzato le previsioni rialziste per i futures dell’oro.
Le posizioni lunghe lorde dell’oro sono aumentate di 5.066 contratti a 114.002, mentre le posizioni corte lorde sono aumentate di 2.018 a 70.725. Le posizioni lunghe nette ammontano a 43.277 contatti, rispetto ai 40.229 della settimana precedente.
Intanto, l’argento con consegna a marzo è in salita dello 0,3% a 20,36 dollari l’oncia troy. Il contratto di marzo è rimasto in un range stretto tra 20,27 dollari l’oncia troy e 20,42 dollari l’oncia troy.
Le posizioni lunghe lorde dell’argento sono aumentate di 1.470 contratti a 29.758 la scorsa settimana, mentre le posizioni corte lorde sono diminuite di 60 unità a 20.967. Le posizioni lunghe nette ammontano a 8.791 contatti, rispetto ai 7.261 della settimana precedente.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a marzo sono in calo dello 0,1% a 3,342 dollari la libbra dopo i dati di oggi che hanno mostrato una crescita dell’economia cinese del 7,7% nel quarto trimestre, in calo dal 7,8% del trimestre conclusosi a settembre.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale in Cina è cresciuta al tasso annuo del 9,7% a dicembre, rispetto al previsto 9,8%, dopo essere salito del 10% il mese precedente.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale lo scorso anno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a febbraio sono scambiati a 1.256,00 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata statunitense, in salita dello 0,35%.
I prezzi dell’oro precedentemente sono saliti al massimo della seduta di 1.261,30 dollari l’oncia troy, il massimo dall’11 dicembre.
Gli scambi resteranno ridotti dal momento che il Comex resterà chiuso per la giornata dedicata a Martin Luther King Jr.
Il contratto di febbraio venerdì è salito dello 0,94% a 1.251,90 dollari l’oncia troy. I futures troveranno supporto a 1.237,30 dollari l’oncia troy, il minimo dal 17 gennaio e resistenza a 1.262,90 dollari, il massimo dall’11 dicembre.
I dati della CFTC Commissione Statunitense per le materie prime e i futures per la settimana conclusasi il 14 gennaio rilasciato venerdì ha mostrato che gli hedge funds e i money managers hanno alzato le previsioni rialziste per i futures dell’oro.
Le posizioni lunghe lorde dell’oro sono aumentate di 5.066 contratti a 114.002, mentre le posizioni corte lorde sono aumentate di 2.018 a 70.725. Le posizioni lunghe nette ammontano a 43.277 contatti, rispetto ai 40.229 della settimana precedente.
Intanto, l’argento con consegna a marzo è in salita dello 0,3% a 20,36 dollari l’oncia troy. Il contratto di marzo è rimasto in un range stretto tra 20,27 dollari l’oncia troy e 20,42 dollari l’oncia troy.
Le posizioni lunghe lorde dell’argento sono aumentate di 1.470 contratti a 29.758 la scorsa settimana, mentre le posizioni corte lorde sono diminuite di 60 unità a 20.967. Le posizioni lunghe nette ammontano a 8.791 contatti, rispetto ai 7.261 della settimana precedente.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a marzo sono in calo dello 0,1% a 3,342 dollari la libbra dopo i dati di oggi che hanno mostrato una crescita dell’economia cinese del 7,7% nel quarto trimestre, in calo dal 7,8% del trimestre conclusosi a settembre.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale in Cina è cresciuta al tasso annuo del 9,7% a dicembre, rispetto al previsto 9,8%, dopo essere salito del 10% il mese precedente.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale lo scorso anno.