--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,42 VAR% CHIUSURA 2010 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 502,22 +0,58 478,88 HONG KONG <.HSI> 24.422,76 +0,58 23.035,45 SINGAPORE <.FTSTI> 3.177,40 +0,18 3.179,04 TAIWAN <.TWII> 8.894,54 -0,08 8.972,50 SEUL <.KS11> 2.127,97 +0,27 2.051,00 SHANGHAI COMP <.SSEC> 3.030,06 +0,72 2.808,07 SYDNEY <.AXJO> 4.940,60 +0,66 4.745,24 INDIA <.BSESN> 19.543,12 -0,24 20.509,09 ---------------------------------------------------------------
MILANO, 8 aprile (Reuters) - C'è ottimismo sulle piazze asiatiche, quasi tutte in rialzo, sulle notizie che il forte terremoto di ieri in Giappone non ha provocato gravi danni.
Ieri, il nuovo sisma aveva messo sotto pressione le borse europee e Wall Street.
Nelle contrattazioni asiatiche il greggio ha toccato un nuovo massimo da agosto 2008 e anche l'oro ha segnato un nuovo record.
Sul mercato valutario, il dollaro è sceso ai minimi degli ultimi 15 mesi contro l'euro.
Intorno alle 8,40 italiane l'indice regionale MSCI <.MIAPJ0000PUS>, che esclude la borsa giapponese, guadagna lo 0,58%, mantenendosi vicino ai massimi degli ultimi tre anni. Il Nikkei <.225> ha chiuso a +0,07%.
Le piazze cinesi hanno segnato i nuovi massimi del 2011, con gli investitori che scommettono su ulteriori acquisti da parte degli istituzionali sulla base di valori attraenti e della domanda di materie prime. In particolare HONG KONG <.HSI> ha visto il rally dei finanziari, mentre a SHANGHAI <.SSEC> si sono messe in evidenza le compagnie minerarie e produttrici di acciaio.
TAIWAN <.TWII> ha chiuso in sostanziale parità, zavorrata dalle prese di profitto sul produttore di smartphone HTC <2498.TW> e sulle società che hanno messo a segno sostanziosi guadagni nell'ultimo periodo.
SEOUL <.KS11> ha terminato la seduta in leggero rialzo, aiutata dai titoli dei cantieri navali e dagli acquisti degli investitori esteri.
In territorio positivo anche la borsa di SIDNEY <.AXJO>, sostenuta dai titoli energetici.
In calo invece la borsa indiana, trascinata al ribasso dalle prese di profitto sul settore auto.