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TIM, le grandi banche d'affari si schierano con Kkr

Pubblicato 29.11.2021, 11:37
Aggiornato 29.11.2021, 12:22
© Reuters.

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Telecom Italia (MI:TLIT) non festeggia il passo indietro di Luigi Gubitosi, che rimane comunque nel cda, dalla carica di Ad e perde il 2,1% ad euro 0,4704 a Piazza Affari scambiando molto al di sotto del prezzo d'Opa proposto dal fondo Kkr di euro 0,505. 

Intanto, con le parti in campo che si stanno muovendo vista la scadenza di 4 settimane della due diligence, si sta allargando il parterre di banche e consulenti ingaggiati da Tim e Kkr per portare avanti l'operazione. 

Secondo indiscrezioni arrivate da Repubblica, JPMorgan (NYSE:JPM) avrebbe messo in allegato alla proposta del fondo Usa una "highly confidential letter" nel quale verrebbe messo nero su bianco l'impegno della banca d'affari a garantire il finanziamento dell'operazione, e coprire la parte di debito. 

JP Morgan non è nuova ad assistere le scalate dei fondi di private equity e conosce anche il contesto finanziario italiano visto che, come ricorda molto bene il quotidiano, ha sostenuto l'offerta pubblica da 100 miliardi di lire di Roberto Colaninno nel lontano 1999, e nel 2016 ha incontrato l'ex premier Matteo Renzi sul dossier Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS). 

Oltre alla banca di Jamie Dimon, stanno venendo a galla altri colossi dell'investimento come Morgan Stanley (NYSE:MS) e Citigroup (NYSE:C), i quali potrebbero supportare l'operazione con ingenti risorse di capitale accontentando le richieste dei francesi di Vivendi (PA:VIV) che non vogliono concludere la campagna d'Italia in minusvalenza.

Interessanti anche i nomi dei consulenti. Come riportato da Carlo Festa sul Sole24Ore (MI:S24), tra questi ci sarebbe Piergiorgio Peluso, ex Cfo di TIM che ha seguito molto da vicino l'operazione di Kkr su Fibercoop e che ha visto il fondo Usa arrivare al 37% della rete secondaria dell'ex monopolista di Stato. 

I concorrenti di Kkr, i fondi di private equity CVC e Advent, sarebbero affiancati invece da Nomura, banca giapponese che in Italia può contare su un senior advisor come Marco Patuano, ex Ceo di Telecom ed attualmente numero uno di A2A (MI:A2).

Da parte sua, TIM non sta a guardare. La società al centro dell'offerta avrebbe già parlato con Bank of America (NYSE:BAC) e Goldman Sachs (NYSE:GS), entrambe protagoniste con Intesa Sanpaolo (MI:ISP) nel riassetto delle torri Inwit (MI:INWT).

E le banche italiane? Per le indiscrezioni, Intesa (MI:ISP) sarebbe vicino ad una decisione mentre UniCredit (MI:CRDI) e Mediobanca (MI:MDBI) non avrebbero ancora deciso il da farsi. 

Ultimi commenti

0,70 i primi di gennaio
c'hai preso
Mi pare siano 20 miliardi di debiti. Qualcuno conferma. Comunque 20 o di più, NON di meno.
Dovrebbero essere 22 i miliardi di debito.
gratis? è piena di debiti
ecco spiegato il crollo degli ultimi 4 anni!!!! Telecom a gratisse!!! Provate voi a fare un opa su Frabce Telecom 😀
Repubblica ********delle fake news, secondo me quel giornalista è un altro incastrato e scrive certi articoli per alzare la quotazione del titolo e vendere appena recpuera
svendere aziende italiane
Con questi presupposti il titolo dovrebbe già stare a 0,70!
Tempo al tempo, sn decisioni delicate, i mld. Nn sn bruscolini!
Il mercato sale sulle voci quindi sono tutte bufale
Piatto ricco mi ci ficco
ben detto
Paese fallito per aziende in svendita ahahaaahahhaha
Politici incapaci, ed ignoranti totali in qualsiasi materia!!
In questo paese del c... O, nessuno ha il coraggio di metterci la faccia x far funzionare le cose, questo è il fatto, pensano solamente ai loro rdclusiviinteredsdi, enoi ne paghiamo le con seguente.. Connessioni pietose, tempi biblici, ecc. Ecc
In svendita? Hai idea a quanto ammontino i debiti di Tim? Direi azienda fallita e stra-fallita.
ovviamente.....
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