MILANO (Reuters) - Piazza Affari termina in rialzo una seduta senza grandi scossoni, ma con l'intonazione di fondo che resta positiva: "Non ci sono notizie negative all'orizzonte e anche il tema dell'ingovernabilità che potrebbe derivare dalle elezioni italiane viene equiparata allo stallo che c'è in Germania", osserva un trader.
L'indice FTSE Mib avanza dello 0,5%, l'AllShare guadagna lo 0,6%. Volumi pe un controvalore di 2,92 miliardi di euro. L'indice paneuropeo STOXX 600 segna +0,5%.
** ATLANTIA (MI:ATL) (+2,18%) è tra i titoli migliori del listino.
** Bene anche POSTE (MI:PST) in rialzo del 2,2% in un contesto europeo del settore positivo con Deutsche Post che guadagna l'1,5%. Ieri sera, nella presentazione dell'accordo con Anima (MI:ANIM) e Cdp, la società ha spiegato di vedere un significativo capital gain nel 2018 grazie alla partnership con Anima e di avere un target 2018 per le commissioni da vendita di prodotti di risparmio postale di 1,8 miliardi di euro o superiore.
** Ben raccolta anche GENERALI (MI:GASI) che balza del 2,34% dopo la rottura grafica di quota 16 euro. "Il titolo viene da un periodo di sotto performance rispetto agli altri competitor", dice un broker.
** Forti vendite su GEOX (-5,96%) dopo aver annunciato ricavi in lieve calo nel 2017 e l'inattesa uscita dell'AD Gregorio Borgo, che sarà sostituito da febbraio da Matteo Mascazzini, Coo di Gucci America.
** Tonici i titoli del lusso, con FERRAGAMO (MI:SFER) che sale del 3,83%, LUXOTTICA (MI:LUX) del 2%, MONCLER (MI:MONC) dello 0,6%.
** Sempre ben raccolta anche FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) che avanza del 2,04%. Exane Bnp Paribas ha migliorato il giudizio a 'neutral' da 'underperform'.
** Negativo il comparto energetico. Lo stoxx europeo di settore cede lo 0,77% sulla scia del ritracciamento dei prezzi del greggio. ENI (MI:ENI) lascia sul terreno lo 0,8%, mentre SAIPEM (MI:SPMI) lo 0,99%.
** Bancari deboli con le big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA SP in calo rispettivamente dello 0,63% e dello 0,19%. Vendite copiose su Creval (-6%), in vista dell'aumento di capitale da 700 milioni che dovrebbe partire il 19 febbraio, secondo quanto riferito da due fonti. Dal giorno dell'annuncio dell'aumento di capitale, lo scorso 7 novembre, il titolo ha perso il 67%.
** Negativa MEDIASET (MI:MS) che cede l'1,29% sullo stallo nel contenzioso con Vivendi (PA:VIV).