NEW YORK (Reuters) - Euro in recupero sul dollaro, col cambio che rivede quota 1,16, in un mercato che valuta la possibile fine del recente rally del biglietto verde sostenuto dall'escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.
Da metà aprile il dollaro si è apprezzato di oltre il 6% rispetto al paniere delle principali divise internazionali in scia alla politica restrittiva della Fed e alla generale avversione al rischio dettata dalle iniziative dell'amministrazione Trump sui dazi.
Ma l'aspettativa ormai consolidata di nuovi rialzi dei tassi Usa -- tre entro la metà dell'anno prossimo -- frena gli investitori dal costruire nuove posizioni lunghe sulla divisa americana, già ai massimi da un anno.
"A meno di dati che possano alterare sufficientemente la traiettoria dei rialzi dei tassi Usa fino alla fine del prossimo anno, riteniamo che la marcia rialzista si sia per ora fermata", commenta lo strategist di Cibc Capital Markets Jeremy Stretch.
Nel primo pomeriggio l'euro/dollaro su intraday di 1,1603, dopo essere sceso nella seduta di ieri a 1,1530, il livello più basso dal 28 giugno, a seguito dei dati deludenti sugli ordini all'industria in Germania.
Contemporaneamente il dollaro/yen, in deprezzamento, registra un minimo di seduta a 111,11.
Resta sotto pressione la sterlina, non lontana dal minimo da 11 mesi sul dollaro visto ieri 1,2920 in scia ai rinnovati timori di 'hard' Brexit. L'euro/sterlina è salito a sua volta oggi fino a 0,8952, massimo da oltre due settimane.