WASHINGTON (Reuters) - JPMorgan Chase & Co (NYSE:JPM) ha raggiunto un accordo con le autorità Usa sul pagamento di 264 milioni di dollari, per chiudere un contenzioso legato all'assunzione di parenti di funzionari cinesi con lo scopo di ottenere contratti.
Lo rendono noto in un comunicato la Securities and Exchange Commission e il dipartimento di Giustizia americano.
Una portavoce di JPMorgan in una email ha detto che "la condotta è stata inaccettabile", aggiungendo che il programma di assunzioni è stato fermato nel 2013 e la banca ha preso provvedimenti contro i responsabili.
Le autorità sostengono che la controllata asiatica di JPMorgan abbia creato un programma elaborato chiamato "Sons and Daughters" che consenitiva a clienti ed influenti funzionari di governo di raccomandare potenziali assunzioni. I raccomandati potevano così bypassare il normale programma di assunzioni di JPMorgan, ricevendo un trattamento preferenziale su altri candidati, spiega la Sec.
Tra il 2006 e il 2013, JPMorgan ha assunto circa 200 persone su richiesta dei suoi clienti asiatici e di funzionari cinesi di società statali, che hanno portato a JPMorgan oltre 100 milioni di dollari di ricavi, aggiunge la Sec.
JPMorgan pagherà 130 milioni di dollari alla Sec, 72 milioni al dipartimento di Giustizia e 61,9 milioni al Federal Reserve Board of Governors.