Investing.com - L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) questo mercoledì ha reso noto che i membri del cartello hanno tagliato la produzione di 153.000 barili al giorno (bpd) a 31,928 milioni di barili al giorno a marzo, secondo le stime riportate nel report mensile.
Gli 11 membri dell’OPEC hanno tagliato la produzione a 29,761 milioni di bpd rispetto ai 29,804 previsti, con un rispetto dell’accordo pari al 104%.
L’Arabia Saudita, il principale produttore del cartello, ha tagliato la produzione a 9,90 milioni di bpd dai 10,011 milioni di febbraio.
L’OPEC ha inoltre alzato le previsioni per la domanda mondiale di greggio nel 2017 a 1,27 milioni di bpd dagli 1,26 milioni precedenti.
Le previsioni per la domanda relativa a quest’anno sono state tagliate di 130.000 bpd a 32,22 milioni per via dell’aumento delle scorte nei paesi non-OPEC.
L’OPEC ha dichiarato che le aspettative sull’aumento della produzione da parte dei paesi non-OPEC ammontano a 400.000 bpd per il mese di marzo e 580 bpd per aprile.
Dopo il report, i future del greggio USA salgono dello 0,32% a 53,57 dollari alle 7:28 ET (11:28 GMT), mentre il greggio Brent va su dello 0,37% a 56,44 dollari.
Il prezzo del greggio è stato supportato dalle voci secondo cui l’Arabia Saudita avrebbe comunicato ai funzionari OPEC di voler estendere l’accordo del cartello per il taglio della produzione per altri sei mesi quando il gruppo si incontrerà a maggio.
A incoraggiare il prezzo anche il report di ieri dell’American Petroleum Institute in cui si legge di un calo di 1,3 milioni di barili delle scorte settimanali, contro le aspettative di un aumento di 0,125 milioni.
La Energy Information Administration rilascerà il suo report settimanale oggi alle 10:30 ET (14:30 GMT) ed è previsto un incremento di soli 0,087 milioni di barili.