MILANO/FRANCOFORTE (Reuters) - Le parole utilizzate da alcuni esponenti politici italiani hanno creato qualche danno, facendo salire i tassi d'interesse per imprese e famiglie ma la Banca centrale europea sta a quello che hanno assicurato il premier italiano e i ministri dell'Economia e degli Esteri, e cioè che l'Italia rispetterà le regole di bilancio Ue.
Lo ha detto rispondendo ad alcune domande sulla situazione italiana il presidente della Bce Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa successiva alla riunione di politica monetaria.
"I toni dei politici sono cambiati molto spesso negli ultimi mesi. Quello che noi stiamo aspettando adesso sono i fatti. E il fatto principale è la bozza della legge di Bilancio e la successiva discussione in Parlamento. Allora i risparmiatori, i mercati finanziari e gli investitori si faranno la loro idea", ha detto Draghi.
Nel corso dell'estate i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, leader dei due partiti al governo, Lega e M5s, hanno più volte evocato lo sforamento del limite del 3% del rapporto deficit/Pil per finanziare le misure promesse in campagna elettorale.
"Sfortunatamente, abbiamo visto che le parole hanno creato qualche danno. I tassi d'interesse sono saliti per le famiglie e per le imprese. Questo non ha creato molte ricadute su altri paesi della zona euro. Resta un episodio sostanzialmente italiano", ha sottolineato Draghi.
"La Bce -- ha puntualizzato Draghi -- sta a quello che hanno detto il premier italiano, il ministro dell'Economia e il ministro degli Esteri, e cioè che l'Italia rispetterà le regole".