(ANSA) - ALESSANDRIA, 27 NOV - "Vogliamo tutto scritto nero su bianco e vogliamo che sia indirizzato direttamente a noi". Luca Patelli, uno dei portavoce dei dipendenti della Pernigotti, chiede certezze dopo l'annuncio del governo di avere raggiunto una intesa con la proprietà turca dell'azienda per valutare la possibilità di reindustrializzare il sito produttivo di Novi Ligure (Alessandria).
"Dal 6 novembre siamo qui, a difendere il nostro posto di lavoro. Speriamo di farcela", aggiunge dal presidio davanti allo storico stabilimento, dove i cento dipendenti hanno atteso la scorsa notte notizie dell'incontro tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio e Zafar Toksoz, che col fratello è il proprietario dell'azienda dolciaria.
"Ci auguriamo che il Mise convochi il tavolo già la prossima settimana - afferma Tiziano Crocco della Uila Uil - Naturalmente la nostra battaglia prosegue, resa ancora più forte da questi primi risultati ottenuti, consapevoli che la strada da percorrere è ancora tanta".