FRANCOFORTE (Reuters) - Una banca della zona euro vigilate direttamente dalla Bce non soddisfa i requisiti patrimoniali per il 2019 e pertanto avrà delle limitazioni nella distribuzione dei dividendi e nella politica di compensi ai vertici.
E' quanto mostra una presentazione della Banca centrale europea sullo stato di salute delle principali banche della zona euro, senza alcuna indicazione specifica sui singoli istituti vigiliati.
La presentazione mette in evidenza come, a livello aggregato, ci sia un leggero aumento dei target minimi sul capitale rispetto all'anno precedente a causa dell'entrata a regime dei 'buffer' patrimonali addizionali imposti dalla Ue.
La gran parte delle 119 banche vigilate direttamente dalla Bce mostrano un Cet1 superiore a quanto richiesto, quattro appena sopra, mentre una è sotto i requisiti.
Le banche 'most significant' "hanno già livelli di capitale superiori ai livelli di Cet1 e di buffer richiesti, rispettivamente dalla Bce e dalle autorità nazionali", dice la Banca centrale europea in un comunicato.
Alla fine dello scorso anno Carige (MI:CRGI) è stata sollecitata dalla Vigilanza ad aumentare la propria dotazione patrimoniale ma l'aumento da 400 milioni è stato bloccato in assemblea dall'azionista di maggioranza, portando al commissariamento dell'istituto e alla ricerca, ancora in corso, di un partner per un'aggregazione.
Nell'ambito dello Srep la Bce ha anche indicato a tre banche dei requisiti specifici sulla liquidità, il che probabilmente comporta la necessita di effettuare maggiori accantamenti di cassa.