Bernstein ha portato il rating di BMW (ETR:BMWG) a Outperform (da Market Perform) con un obiettivo di prezzo a 12 mesi di 110,00 dollari sul titolo automobilistico tedesco.
BMW ha riportato risultati ampiamente in linea con il terzo trimestre del 2003, mancando le stime degli utili per azione di 0,27 dollari. Bernstein ritiene che l’insuccesso sia dovuto a 289 milioni di euro di operazioni di copertura dei tassi di interesse, che hanno inciso sul PBT.
La società ha anche aggiunto dettagli alla guidance di medio termine, dando agli investitori maggiore fiducia nell’obiettivo di FCF di BMW di circa 7 miliardi di euro e nelle distribuzioni agli azionisti che finanzierà.
Le azioni BMW hanno subito un calo del 15% dalla fine di luglio, in linea con il più ampio settore automobilistico europeo. I crescenti timori di una ripresa ritardata e l’aumento della concorrenza in Cina hanno rappresentato un significativo vento contrario per il settore.
Tuttavia, la casa automobilistica di lusso tedesca ritiene che “senza vendere BEV in Cina, non ci può essere crescita”.
BMW ha risposto alle tendenze del mercato eliminando il sovrapprezzo sulla maggior parte dei suoi veicoli elettrici a batteria (BEV), ma continua a registrare contributi favorevoli dalle vendite di BEV.
Questa strategia ha facilitato l’espansione della quota di mercato dell’azienda nel settore dei veicoli elettrici in Cina, portando a una crescita dei volumi del +3,4% su base annua nel corso di 9 mesi. Questa crescita è in linea con le tendenze più ampie del mercato cinese (+3,6%) e supera quella delle controparti tedesche.
Bernstein ha mantenuto le previsioni per il 2024 a 11,5 miliardi di euro di utile netto e 7,3 miliardi di euro di flusso di cassa libero. La reintroduzione da parte di BMW dell’obiettivo di un margine EBT di gruppo superiore al 10% dovrebbe aumentare la fiducia degli investitori nei risultati sostenuti dell’azienda in termini di utili e flusso di cassa libero.