29 settembre (Reuters) - I mercati azionari dell'area Asia-Pacifico sono oggi in rialzo sostenuti dal progresso dei titoli legati al petrolio dopo l'accordo Opec a sorpresa per contenere la produzione di greggio. Resta comunque la cautela legata all'avvicinarsi delle presidenziali in Usa.
L'indice MSCI, che non comprende la borsa giapponese, sale alle 8,40 dello 0,7%. Tokyo ha chiuso in rialzo dell'1,4%, sulla scia della debolezza dello yen e sostenuto dal rally sui petroliferi.
L'azionario cinese è intonato al rialzo. HONG KONG sale marginalmente, sotto i massimi di seduta (con Prada che arretra di quasi 1%). Un indice che segue l'andamento del settore energia è in rialzo del 4,5%, sostenuto dai giganti del settore CNOOC, PetroChina e Sinopec Corp.
La Borsa di SHANGHAI è in progresso dello 0,33%. In un rialzo generalizzato, spiccano i minerari con gli investotori che scommettono sul fatto che il rincaro del petrolio possa portare a maggiori consumi di carbone.
Scambi comunque sottoli per la riluttanza del mercato ad assumere posizioni in vista della festività nazionale che inizia il primo ottobre.
TAIWAN ha riaperto dopo due giorni di stop a causa del tifone Megi che ha colpito l'isola, il terzo in un mese. Ha terminato la seduta in rialzo di circa un punto percentuale, con gli occhi sulla banca centrale che si riunisce più avanti nella giornata dopo la chiusura di Borsa.
SYDNEY ha chiuso in rialzo dello 1,1% per il balzo dei titoli dell'energia, con l'indice del settore che ha segnato il suo miglior rialzo intraday da sette anni e mezzo.
SEUL ha finito con un progresso dello 0,76% dopo aver toccato un massimo da tre settimane.