BRUXELLES (Reuters) - Nella brutta posizione di dover scegliere tra il travaso di denaro dai buoni ai cattivi contribuenti e la creazione di una pericolosa frattura nell'unione monetaria, ieri sera gli animi si sono surriscaldati durante la riunione dell'Eurogruppo.
Dopo nove ore di discussione, in quella che è stata la sesta riunione di emergenza in tre settimane, la tensione aveva raggiunto punte tali che è stato necessario sospendere poco prima della mezzanotte, tra la sorpresa generale, nella speranza che questa mattina il dibattito potesse riprendere più pacata.
"Era incredibile, un asilo", ha raccontato una fonte vicina alle discussioni. "Le emozioni negative hanno preso il sopravvento".
Contrariamente a quanto accaduto finora, gli scambi più accesi non hanno opposto il ministro greco agli altri, ma gli altri ministri della zona euro tra di loro.
Il ministro greco Euclid Tsakalotos, che la scorsa settimana ha sostituito Yanis Varoufakis, è invece apparso calmo e pieno di buona volontà, determinato a convincere i suoi interlocutori ad accettare le ultime proposte di Atene.
Secondo una seconda fonte, l'aggiornamento della riunione dell'Eurogruppo è stato deciso dopo uno scambio particolarmente acceso tra il presidente della Bce Mario Draghi e il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble a proposito della capacità dei greci di adempiere ai loro impegni.
"Non sono stupido", avrebbe detto a Draghi Schaeuble, sostenitore di una linea dura nei confronti di Atene, mentre Francia e Italia non condividono questa inflessibilità.
"Le posizioni di Schaeuble sono irresponsabili e possono condurre al disastro", ha spiegato Gianni Pittella, alleato di Matteo Renzi.
I ministri delle finanze sono profondamente divisi sulla possibilità di aprire i negoziati su un terzo bailout e la Germania aveva addirittura fatto circolare una proposta che parlava di una Grexit temporanea.
(Jan Strupczewski e Alastair Macdonald)